Riprendere il senso dell'attenzione, dell’equo, del giusto in ambito culturale-sociale-politico, aiuta, come aiuta comunicare realtà in verità. Il relativismo, frutto di menti mediocri, genera approssimazione, confusione. Per queste menti, non c'è alcuna differenza tra una sana conoscenza e una falsa conoscenza, tra ciò che è diritto e ciò che è dovere, tra responsabilità etica e egoismo.
sabato 31 ottobre 2020
La politica chiede serietà, responsabilità, coerenza!
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martedì 27 ottobre 2020
OCCORRE OSARE IL BENE!
È sotto gli occhi di quanti sanno leggere, senza pregiudizi, di coloro che sanno pensare, piuttosto che sobbillare alla degenerazione incivile: quando un male ti aggredisce ti devi difendere, il male più spaventoso che in questi tempi aggredisce, che fa più danni della pandemia, è la stupidità! Quando poi il timore di rimanere schiacciati dalla verità, incuranti del senso di Bene Comune, è più forte, iniziano gli arbitri, i deliri, le interpretazioni improbabili, le manifestazioni di distruzioni di massa, la compiacente comunicazione distorsiva, sobbillatrice di interessi estremisti.
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venerdì 23 ottobre 2020
CALABRIA spogliata a magri aspetti da Muccino
Sembrerebbe inutile fare lezioni di comunicazione, cultura storica, paesaggiatica, linguaggio, stile, a chi ascolta solo il vuoto che sceglie di albergare. Dispiace sia per inconsistenza sia per costo sproporzionato, soldi dei Calabresi tutti, per un corto inguardabile, le cui aspettative, anche per la Presidente Santelli, che lo aveva commissionato, sono sicura, erano altre. Ma non ci si può girare dall'altra parte, rimanere indifferenti.
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martedì 20 ottobre 2020
Traccia che resta solco: la Traslazione di Don Alessandro Vitetti
Quando ami la tua terra, la sua gente, la sua cultura, in verità, vorresti vedere ogni cosa splendere, con chiarezza, correttezza, gustarne meraviglia. Al contempo, e proprio per amore, quando ci si avvede di poca trasparenza, e inquietudine ti fa riflettere, occorre reagire, e ambire, così, alla comprensione delle realtà che meritano di essere nobilitate in conoscenza. E, affinché non cadi in quiescenza, una realtà su cui porsi domande è la Traslazione del corpo di Don Alessandro Vitetti, da Cirò (KR) a Cariati (CS). Si richiedeva, non assordante silenzio, muta accettazione da chi sapeva, piuttosto e solo, una serena comunicazione di conoscenza che si è voluta evitare. Perché? Per Chi? Porsi domande è un dovere morale! Amo approfondire le questioni, cercarne ragioni, laddove esistano, soprattutto se afferenti al Bene Comune, poiché, con Beethoven, bisogna fare tutto il Bene possibile, amare la Libertà sopra ogni cosa, e non tradire mai la Verità, né, aggiungo, il proprio Popolo.
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giovedì 15 ottobre 2020
sabato 10 ottobre 2020
Traslazione del corpo di Don Alessandro Vitetti da Cirò a Cariati
La silente traslazione del corpo di Don Alessandro Vitetti è una vicenda che scuote, in un misto di gioia spirituale e meraviglia, la Comunità di Cirò che non doveva però non esserne resa partecipe. Si richiedeva, solo, una serena comunicazione di conoscenza. Dopotutto si sta parlando, questo sì, di un personaggio illustre, nativo di Cirò, il cui processo di beatificazione e canonizzazione è in corso. Eppure si sono argomentate storie, leggende, rivendicazioni di natali inesistenti, vedi S. Nicodemo abate, mai venuto a Cirò, se non con le sue Sante Reliquie, unica reale spirituale presenza, e tralascio altri studi -in divenire- su dubbie appartenenze. Mentre di Don Vitetti se ne lasciano portare spoglie quasi in sordina. La Comunità non viene resa edotta, il fatto compiuto esce fuori per caso.
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Assenza di capacità critica alle elezioni
- Alle elezioni il Popolo si è espresso, hanno vinto i candidati scelti dal Popolo, e ciò che sceglie il Popolo è legge.
Non ho potuto trattenermi dal ridere, e mi sono scusata con il mio caro interlocutore, argomentando:
- Forse in alcuni strali dell'universo, in alcuni luoghi, territori dove la gente veramente è stanca delle menzogne, dell'immorale agire, e di famiglie feudali che non mollano poteri ombrati.
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mercoledì 7 ottobre 2020
Delirio a matrice leghista Spirlì - Maraventano
La delirante
kermesse di Catania, iniziativa per mostrare solidarietà a Matteo Salvini, per
udienza caso Gregoretti, ha dato sfoggio evidente dell'assurdo 'legacredo', per
cui al leghista Spirlì, vicepresidente dell'ente Regione Calabria,
e ai suoi pronunciamenti insensati, riflesso di un grave vuoto culturale, si è
aggiunta la leghista ex senatrice, Maraventano, le cui esternazioni
comiziali per il fenomeno aberrante quale è la mafia, esprimono solo
consapevole ignoranza.Un assurdo nell'assurdo, a beneficio dell'antipolitica: la terra di Sicilia,
l'Italia è lastricata dal sangue dei giusti, a causa delle mafie!!! Viviamo
però il tempo dei falsi enunciatori, che si erigono a sapienti padri. Chi è
ligio alla falsità, per sua natura, mente, come chi è incapace di pensare, non può
farsi mentore di Pensiero.
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Il coraggio di conoscere
Aristotele
distingueva nella Metafisica l’uomo comune e il filosofo, secondo il grado di
conoscenza della realtà: “Gli uomini di esperienza sanno bene che una tale cosa
esiste, ma non sanno perché esiste. Gli uomini di arte, al contrario, conoscono il perché”. Infatti, il saggio è colui che supera la mera osservazione, l’uso strumentale,
opportunista delle cose, essendo capace di risalire alla loro realtà.
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Il canto d'amore è come una preghiera!
Il canto
d'amore, come una preghiera, è sempre melodia.
Incendia il
cuore, sprona l'animo all'armonia della luce.
Si libra,
vola in alto fino a penetrare la luna,
a perdersi per poi ritrovarsi nel cielo.
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Il credo urticante del leghista Spirlì
Il vicepresidente dell'ente Regione Calabria, Spirlì, argomenta, con insani motivi, una cultura, ad personam, che non va oltre il suo ombelico. 'L'era della menzogna', non solo delle lobby, ha toccato il fondo, credendo di potersi esprimere con un linguaggio privo di alcun senso di rispetto! È plateale l'involuzione argomentativa a fronte di sistemi e giochi di politica che tutto hanno a cuore tranne che contenuti politici, prospettive di risalita economica di una Calabria sempre più prigioniera dell'insignificanza cui è stata ridotta. Rimango convinta della necessità di riforma che abolisca l'ente Regione e ripotenzi l'ente Provincia.
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domenica 4 ottobre 2020
SOLENNITÀ DI S. FRANCESCO D'ASSISI
4 Ottobre - SOLENNITÀ DI S. FRANCESCO D'ASSISI PATRONO D'ITALIA Con la tua dolcezza hai riempito l'Universo, con amore smisurato ti sei prodigato per la pace, vivendo la natura, l'opera del creato, in ogni sua espressione. Incarnando Cristo hai donato rinnovata luce al senso genuino di ognuno di noi: Essere! Quando ci si domanda ma cos'è Essere, cos'è la Grazia di Dio, ecco, Tu ne sai essere espressione spirituale piena, e in ogni tuo gesto, parola, segno, hai saputo vestirne bellezza.
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