Accetteresti che ti vengano vendute illusioni, come fosse verità? Se si propongono valori etici è perché essi sono un bene anche per gli altri. Rispondo così a chi ha voluto sottopormi tre questioni, et repetita iuvant:
1 > Specifici COMANDAMENTI: I, V, VII, VIII.
2 > INGERENZA in politica, o simil-tale, di chierici.
3 > Massoneria, INCONCILIABILITÀ con la Chiesa.
1 > Circa specifici Comandamenti: I, V, VII, VIII
PRIMO - Io Sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio fuori di me - In questo disposto è racchiusa una dichiarazione d’amore esplicita, Lui chiede tutto, è esigente e lo afferma. Non si può quindi sostituire con altri dei, scadere nel paganesimo, né sostituirlo idolatrando dio denaro, beni materiali, lussuria, mondanità, poteri di malaffare. Invita a non creare idoli né diventarne schiavi. Non si sostituisce, né tradisce Dio con servilismo a ‘mammona’.
E Gesù, rafforza: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più importante di questo» (Mc 12,29-31). Ciò significa che la fede quando è immatura, non conosce Dio, vive il prossimo come tornaconto, convenienza alla propria emotività e ossessione. La FEDE MATURA, invece, non sostituisce Dio con settarismo, selezione, disunione, non applicazione della Sua parola, mancanza di carità, né interpreta il prossimo secondo visioni di ‘trasporti emotivi’. Il fariseo si esalta nel disprezzo degli altri, nella superbia spirituale, nel male della concupiscenza. Occorre farsi umili come il pubblicano, farsi minores, rimanere “in fondo” al tempio.
QUINTO - Non uccidere - L’atto in sé, certo, si può compiere materialmente, con armi, droga, alcool, inganno, ma si compie anche quando si dileggia, denigra, discredita una persona. Ecco che la violenza non è mai solo fisica anche spirituale, psicologica. Attraverso l’impegno e le difficoltà terrene l’uomo, però, ha la possibilità di guadagnarsi l’eternità della gloria e, dunque, non ha il diritto di stroncare, né fisicamente, né immoralmente, l’esistenza dei suoi simili, la sacralità della vita implica la sua sussistenza spirituale che non può essere condizionata da chi, col sangue innocente, si guadagna l'inferno. Ecco che occorre meno ipocrisia, più realismo civico rispetto al vivere quotidiano, troppo spesso si ‘uccide’ avallando l'infamia di chi ha le mani sporche di sangue. Ergo: la dignità delle persone non si tocca!
SETTIMO - Non rubare - generalmente implica evitare offesa alla giustizia e alla carità, soprattutto nella Chiesa, per cui, per es., non si prezzolano i sacramenti, né le messe. Papa Francesco, oltre ad aver affermato (9.11.2018) che la Chiesa non deve essere un salotto sociale dominata dalla ‘mondanità’, attenziona a che la stessa Chiesa non diventi mercato e dichiara: le messe non si pagano, i sacramenti sono sempre gratuiti, come lo è il sacrificio di Cristo. Poi, continua, se si vuole fare un’offerta, non quindi pagare un prezzo, va bene, ma è libera offerta. La Conferenza Episcopale suggerisce indicativamente l’offerta a €10,00. Non è lecito applicare alcun tariffario. La redenzione è gratuita. Vi è dunque un divieto di tariffari per messe e sacramenti, disposizione della Congregazione per il Clero (20.7.2020).
OTTAVO - Non dire falsa testimonianza - non attestare il falso contro il tuo prossimo. Si proibisce di falsare la verità nelle relazioni con gli altri, rimanda alla lealtà, e comprende due leggi: una che proibisce di dire falsa testimonianza, l’altra che comanda di pesare le parole e le azioni con la verità, eliminando ogni menzogna e la falsa lode. Piuttosto che mentire è meglio fare silenzio, Gesù ha detto infatti: “Di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato”. (Matteo 12, 36-37).
2 > INGERENZA in politica, o simil-tale, di chierici
Leggiamo nel can. 287 (CIC) - §1. I chierici favoriscano sempre in sommo grado il mantenimento, fra gli uomini, della pace e della concordia fondate sulla giustizia. §2. Non abbiano parte attiva nei partiti politici e nella direzione di associazioni sindacali.
Oltre ogni ignoranza, non si avalla disunione, attrito nelle Comunità, la cui guida spirituale, invece, deve sapere essere traino unificante, conciliante, e non motivo di sperequazione comportamentale con assenza di contenuto spirituale nell’agire. Occorre mantenersi imparziali non abusare di 'ruoli' temporali. Va sempre e comunque ricordato che non è il ruolo a fare la persona ma è la persona a fare il ruolo, discernendo competenza, non stupidità.
Confondere comunità, abusando di mero ruolo, scambiandolo per ‘altro’, osta al servizio leale cui chiama la Chiesa cui missione è evangelizzare, dare testimonianza della presenza di Cristo, operando attivamente la Parola con grazia e carità verso tutti.
Al contempo è assai disdicevole l'ingerenza nella Chiesa da parte della politica o simil-tale.
È possibile, e lo consiglio vivamente, trarre esempio da Alcide De Gasperi che ha saputo unire la sacralità di servire la Chiesa con l’impegno del servire laicamente lo Stato. Definì bene i limiti, cioè la separazione netta degli ambiti, la laicità di De Gasperi fu illuminante e al contempo la fede non lo aveva mai estraniato al mondo, gli aveva anzi consentito di entrarvi nella maniera più libera lucida e profonda.
3 > Massoneria, INCONCILIABILITÀ con la Chiesa
Leggiamo nel can. 529 (CIC) - §2. Il parroco riconosca e promuova il ruolo che hanno i fedeli laici nella missione della Chiesa, favorendo le loro associazioni che si propongono finalità religiose.
Affascina la conoscenza che non chiede di giudicare ma di discernere. Mi piace ricordare quando, durante una lezione, un sempre caro professore, domenicano, asseriva: se la massoneria è un esercito di prima linea, i 'club' o apparentemente tali, costituiscono le retrovie che alimentano gli avamposti. Questi club, come i rotary, i lions, vengono soprannominati massoneria bianca, si fanno tramiti per avvicinarsi alla massoneria che li usa per reclutare nuovi adepti. Tali retrovie sono costituite da organizzazioni che si autoincensano culturali e filantropiche. Certo, ognuno sceglie, in libertà, l’‘etica’ da vivere, se così vogliamo definirle, ma occorre non mescolare il sacro con il profano.
Il fenomeno massonico è fondato sul relativismo. Per molti versi, può essere considerato una nuova edizione della più antica eresia della storia del cristianesimo: lo gnosticismo. Questa eresia mina alle basi l’insegnamento della Chiesa: mentre nella Chiesa la salvezza è donata dalla Rivelazione di Dio, nello gnosticismo - e nella Massoneria - è una pura costruzione dello sforzo umano attraverso l’'apprendimento'. Mentre la Chiesa è una comunità aperta a tutti gli esseri umani, lo gnosticismo - e la Massoneria - è una setta di iniziati: solo coloro che appartengono ad essa sono ‘illuminati’, mentre tutti gli altri uomini sarebbero immersi nelle tenebre.
Un decreto del Santo Uffizio dell’11 gennaio 1951 stabiliva che ai chierici non era lecita né l’iscrizione, né la partecipazione alle adunanze del rotary. Perdura immutato il giudizio negativo della Chiesa, anche in seguito al CIC del 1983, nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la Dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita.
> Consiglio lettura della relazione di Mons. Eugenio Corecco, “La Chiesa e la massoneria”, di cui riporto stralcio: «[…] La massoneria, essendo di estrazione filosofica illuminista e razionalista, NEGA, in ultima analisi, come grande parte della cultura moderna, l’UNICITÀ DI CRISTO. Cristo sarebbe solo una delle tante manifestazioni o incarnazioni nel mondo del “logos” universale, uno dei tanti eroi del mondo. Non essendo l’unico Figlio di Dio non può essere neppure l’unico Redentore del mondo. Di conseguenza la Chiesa diventa una istituzione religiosa simile a tante altre. […] Ciò che rende forse più incompatibile la Massoneria con il cristianesimo è il suo carattere iniziatico. L’iniziazione propone il perfezionamento etico dell’uomo, attraverso la rivelazione di dottrine segrete, tramandate dai grandi maestri del passato, tra cui è annoverato anche Gesù, attraverso la celebrazione di riti iniziatici, quindi attraverso la conoscenza di dottrine segrete - le gnosi - e la celebrazione di riti esoterici, che si pongono in alternativa ai riti della iniziazione cristiana, cioè ai sacramenti. […]». (4.11.1994).
Ringrazio per il desiderio di conoscenza, sappiamo non mai esaustivo. Ho certezza, credendo fermamente nel primato della Cultura sull’ignoranza, che il dialogo è stile che caratterizza umanità, apre orizzonti di chiarezza, supera paure, dipana ombre, rendendo verità. Ecco che, con Aristotele, è evidente che taluni sono per natura liberi, altri schiavi, e che per costoro è giusto essere schiavi.
Per natura io nacqui tra i liberi, e auspico scelte di savio coraggio per chi vuole rendersi libero con il bene del discernimento.
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