martedì 13 dicembre 2022

La bizzarria e lo spreco di Calabria straordinaria

Di visione ridicola si caratterizza Calabria straordinaria, voluta dall'ex assessore al Turismo della Calabria, Orsomarso della giunta Occhiuto: visionarietà promossa a costo esorbitante dalla Regione Calabria, alla stazione di Milano.  Una strategia a dir poco bizzarra e acutamente miope! 

Ribadendo che la politica in Calabria non esiste, svilita da immoralità e poltronificio, meta da salvaguardare a vita, a nocumento della propria gente, l'ex assessore Orsomarso, in questo giogo, dà sfoggio con i soldi dei contribuenti, all'inaudito. Vorrei tanto che la Regione Lombardia, con lo stesso investimento, ricambi generosità alla stazione centrale di Catanzaro. 

Il senatore Orsomarso avrà sicuramente appurato la brillantezza in cui versa la Calabria, al punto da sprecare tanti soldi per far pattinare i milanesi: 2,6 milioni di euro sborsati dalla Regione Calabria per l’allestimento di un mega parco giochi natalizio, con tanto di pista di pattinaggio da 1.300 metri quadri, dinanzi alla stazione centrale. Divertimento e luci, a decine di migliaia, che colorano come non mai il Natale di Milano. Ce ne vuole di fantasia visionaria per ridicolizzare così la Calabria, in ginocchio per infiniti disservizi. Si sarebbe potuto fare lo stesso nel Capoluogo di Calabria, o in Sila, o magari a Crotone fanalino di coda per qualità della vita. Cari amministratori, occorre vivere realmente e non virtualmente il territorio, continuate a portare la gente a guardare il dito e non la luna.

È in Calabria, nei nostri paesini e Città che si devono poter attirare persone, investire e creare ricettività adeguata, non con fare provinciale e buffonate di mediocrità festaiola. La Città meneghina non ha bisogno di attrattori fuori sede. Cosa o chi si foraggia ben sapendo lo stato di precarietà in cui versa la Calabria? È sul proprio territorio che occorre offrire servizi, aeroporti, strade percorribili, come fate a operare marketing quando poi in loco già la vostra gente non trova sana cultura identitaria di cui godere?  

Vi dò una dritta, domanda base per chi si occupa di marketing: PERCHÉ VENIRE IN CALABRIA?! Quando avrete pulito il territorio dalle clientele forse attrattività sarà cosa reale. Una sola, una domanda cui si deve offrire risposta, incuriosendo, attirando, conquistando non spiattellando fumi colorati. Ma è risaputo, 'lavora' una comunicazione di 'servizio' ma non alla Comunità che suda la propria sussistenza.  

La Calabria non ha bisogno di essere portata in giro, piuttosto NELLA CALABRIA SI DEVONO PORTARE IN GIRO PERSONE, attrarre turisti da fidelizzare, offrendo loro tutti i servizi, la bellezza che in loco si deve ancora valorizzare. Ci vuole tanto a capirlo?!  

Ma la domanda sorge spontanea: si vuole il bene del territorio o si vuole fare il gioco di chi lo vuole morto, o solo di servizio ai propri interessi?! Basta clientele da soddisfare, la gente di Calabria moralmente integra esiste, e vuole vita vera, lavoro reale! Se riuscite a vergognarvi un po', senza ausilio di luci psichedeliche volte solo a foraggiare i soliti noti, avrete fatto un buon servizio al territorio sempre più desertificato grazie a assenza di professionalità. Continuo a sperare in un po' di poesia nella politica, e un po' di politica nella poesia, scoprendo la coscienza. 

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