venerdì 15 dicembre 2023

La tendenziosità smascherata

Informare l’opinione pubblica è un dovere, informare l'opinione pubblica con notizie tendenziose, atte a turbare la conoscenza, e la civile convivenza, è un crimine. Ma che cosa significa "Notizie tendenziose"?
Sono tali le notizie che contribuiscono a formare una falsa rappresentazione della realtà, e quindi inducono in errore chi le apprenda. (Cf. Diz. Giuridico Brocardi).

Mi informano della divulgazione dell'atto del notaio Giuseppe Fortuna del 14 gennaio 1696 - in Archivio di Stato di Catanzaro, da fogli 1-2v del relativo protocollo. Ne ho piacere, niente da dire sulla divulgazione di Andrea Pesavento che, tuttavia, per onestà intellettuale, nulla aggiunge all'orizzonte S. Nicodemo, piuttosto ingenera nella condivisione, e ancora una volta, il deprecabile tentativo CiroIraniano, di tendenziosa interpretazione, atto a confondere conoscenza nell’opinione pubblica. 

La divulgazione dell’atto Fortuna, viene commentato dal sindaco di Cirò, dr. Sculco come “verità assoluta tramandata da dati storici”, peccato che la stessa “verità assoluta tramandata da dati storici”, è stata dalla sottoscritta già ampiamente chiarita nel suo intendere, ed è riportato contenuto dell’atto nei miei testi, compreso il libro che diedi al dr. Sculco, e non solo, cf.: Maria Francesca Carnea, S. NICODEMO DA SIKRÒS – Monaco eremita del Kellarana, Ed. IlTestoEditor, 2021, p. 35 e sgg.

- Se credete, dell’atto si legge anche in: Maria Francesca Carnea, San Nicodemo monaco di Calabria. Fuoco manifesto di magnanimità, Rivista di Ascetica e Mistica - 1/2018, Ed. Nerbini, Firenze, pp. 87-120; p. 93 e segg.

DOMANDA: “La verità assoluta tramandata da dati storici” vale asseconda della simpatia di chi la esterna? O se è “La verità assoluta tramandata da dati storici” vale sempre? COME FUNZIONA?!?!?! 

S. Nicodemo che, ricordo, non è nato a Cirò, solo dal 1696, come si evince nell’atto stesso, è conosciuto in Cirò. Ed è proprio il 14 gennaio 1696 l’anno in cui viene proclamato santo patrono e protettore di Cirò, e in cui giunsero le sue Sante Reliquie, richieste e donate dal Principe Carlo Francesco Spinelli al suo feudo. Tutto ciò attuato poiché si era creduto -in buona fede- che il santo fosse nativo di Cirò. Ma il problema è a monte, aver creduto il santo nativo di Cirò fu errore generato da Apollinare Agresta con il suo libro del 1677. Il tutto è ampiamente chiarito nei testi sopra elencati, come anche in: https://youtu.be/IiOLSJ9sUNc?si=0z6f_dYa4SWjku3O, in cui esplicito la verità assoluta tramandata da dati storici, e l'agire usato da malversatori per ostacolarne la conoscenza.

Si rinsaviscano le coscienze alla responsabilità etica, affinché per la cultura, come per la storia cirotana, sia l’onesto giusto ad emergere, con fare rispettoso, anche nella questione Luigi Lilio, ad oggi assoluto mistero Insoluto.

Dott.ssa Maria Francesca Carnea 

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