domenica 4 dicembre 2022

S. Giovanni Battista: kairos, il tempo giusto

La via nuova, per ogni crescita umana, inizia con l'umiltà. È il richiamo fervido del divenire dell'Avvento. S. Giovanni, il Battista, sprona al bisogno di deserto in cui ritrovarsi autentici, unici, egli era allergico alla doppiezza. Farisei e sadducei, di fatto erano e costituiscono doppiezza, essi erano e sono chiusi nella loro presunzione di essere giusti. L'ipocrisia è il pericolo più grave che attraversa anche la comunità cristiana, sempre più relativista, capace di rovinare, con doppiezza, ogni cosa di attinente al sacro. 

Ecco che Gesù parla agli ipocriti per scuoterli, li richiama a riattivarsi nel cammino della fede, a riconoscerla. E l'umiltà è la strada per accogliere Dio: bisogna scendere dal piedistallo della mondanità, questa corrisponde a un cristianesimo disincarnato. Il Battista fu spina nel fianco di quanti offuscano la conoscenza del vero, non riconoscono il senso del giusto, la verità. Lui richiama ad essere spina nel fianco, cristiani attivi, di azione e mai indifferenti, capaci di reagire all'ingiusto, testimoniandolo. 

Scuote alla comprensione del bene sommo, chiedendoci di rimanenere allergici all'ipocrisia. Ed è kairos, avrebbero detto i greci, e cioè il tempo giusto, opportuno, per la sana crescita spirituale. Nel deserto si ascolta l'anima, si ritrova il cuore, da esso, come roveto sempre acceso, s'infiamma, ardente, la fiaccola della speranza, della sana conoscenza, innesto di bellezza incontaminata.


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