venerdì 19 luglio 2024

L'agire del Giusto non muore mai!

L'agire del Giusto non muore mai! Viviamo una società settaria, lietamente ignorante, in cui se non sei allineato a tanta idiozia vieni fatto fuori, società che non è comunità, che esige silenzio e incapacità critica, ma che ci tiene a passare per solidale. Vive, però, di mera autoreferenzialità, leviga ferite pur di compartecipare al malaffare degli spacciatori di annacquate fanfare. 

Si straccieranno le vesti, anche mantate di sacro, per commemorare la morte di martiri, di chi opera per la conoscenza, per il giusto della verità, e indossando abiti di falsità rimarranno a piede libero, criminali, impostori senza scrupoli, senza timore di Dio, senza vergognarsi nemmeno davanti ai propri figli.

Il sonno della negligenza è il reale male sociale, e non affrontare questioni, nella piena insensatezza, non cercando risposte è alimento di ingiustizia. Laddove si opera un’ingiustizia e non si reagisce, si è complici del male. Lo disse chiaramente il giudice BORSELLINO: "Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo". E viviamo territori in cui è facile trovare riscontro.

Unica arma che concepisco, che mi onora, e onora quanti hanno creduto e credono nel servizio al Bene Comune, capace di cambiare con coerenza il sistema settario malato, è la cultura sana, il pensare di costrutto, credere al bene della verità, alla stimolante definizione del termine SINDERESI: "Tendenza innata dell'anima umana verso il bene e il rifiuto del male" (S.Th. I-I, q. 94, a.1), credere l'anima la sede delle qualità intellettive e morali dell'uomo. 

Continuo a guardare al termine SINDERESI, a coltivare la speranza del Bene reale poiché, con Seneca, anche se il timore avrà sempre più argomenti, continuo a scegliere la speranza, con dignità, a essere grata al Cielo per essere libero pensiero pensante.

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