(Siena 25 marzo 1347 - Roma 29 aprile 1380)
Laica delle, allora, mantellate domenicane, oggi Terzo Ordine, Dottore della Chiesa, Compatrona d’ITALIA e d’Europa, Compatrona di Roma. Si lascia conoscere nelle sue Lettere e nel Dialogo, da cui è possibile desumere i principi di una autentica filosofia sociale. Caterina, da educatrice, per un umanesimo di speranza, sa bene che tutti gli uomini possono agire razionalmente se posti in condizioni di farlo, cioè se educati.