martedì 25 aprile 2023

Maturare il senso del 25 aprile!

L'Italia per bene ha lottato il male fascista nel suo seno. Come non riconoscere il realismo della storia, come non dare merito a quanti, di destra e di sinistra, tanti, si sono immolati per la libertà. Come non ricordare i Padri costituenti che hanno dato vita alla Costituzione Italiana su cui si giura fedeltà ogni volta che si assumono cariche istituzionali.
Come non rendersi degni della fascia tricolore ogni volta che se ne indossa incarico, come con superficialità pregiarsene ignorando che quella fascia è frutto di sacrificio umano che ha reso dignità a un Popolo, a uno Stato, l'ITALIA! 

Credo, però, che non si sia ancora giunti a maturare il senso del 25 aprile, a chiarire il concetto di liberazione, in troppi offendono le istituzioni ingabbiandole in sistemi settari, di esclusività, aspirando a divenire para stato. Il nemico continua a nascondersi nelle pieghe del potere. Occorre liberazione da quanti illudono coloro che non hanno strumenti per opporsi a un dire faceto, vuoto, insensato. Occorre liberazione dagli acari, da imbrattacarte e portali locali ad uso clientelare, proprio di un dissacrante consociativismo fariseo. La storia deve insegnare, far pensare, rinnovare il sogno di un ideale unitario non opinabile: la libertà, come la democrazia, senza Giustizia Sociale è corruttibile. 

Solo quando tutti i miei sogni seguiranno il battito del cuore e le risposte dipenderanno solamente da me, quando correrò con il destino, allora, in quel frammento di tempo, io sentirò l'eternità, e sarò libera! 


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