Fare domande è lecito, è facoltà di ogni essere libero e pensante; rispondere civilmente è un dovere sacrosanto, ciò che è evidente non si può ignorare, né rimanere indifferenti! Ecco che, con Norberto Bobbio: “Tra i difensori ad oltranza, ed i liquidatori sino allo sterminio, 𝘀’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗼𝗻𝗲 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 e incomincia a interrogare la storia”. Già, la storia e suoi meandri!
Crediamo davvero che una Comunità non abbia capacità critica, non senta il bisogno di curare le priorità del territorio, non risenta di un settarismo che danneggia la sua identità?!
Diventa, di conseguenza, fondamentale incoraggiare al coraggio della conoscenza, di ciò che è Bene Comune, senso del sacro, pensiero rispettoso da rinsavire in Comunità, estirpando atavici sistemi gattopardeschi.
La TERZA VIA esiste: motivare, con elementi di ragionevolezza, alla verità per una ripresa di autentici valori umani e cristiani. Non esistono dogmi sociali, nè intoccabili sovranità! In questo intendimento gli interessi particolari, nemmeno tanto mascherati, vengono surclassati dall'ingegno dei motivati al bene fare e bene dire: il territorio si nobilita con la sostanza dell'autentica trasparenza. Comunicare è arte sopraffina di verità, bontà, utilità, e non può mai essere autocelebrativa!
Nessun commento:
Posta un commento