sabato 16 luglio 2022

Nostra Signora del Monte Carmelo

La più antica delle feste mariane è dedicata a Nostra Signora del Monte Carmelo. La festa venne istituita per commemorare l’apparizione della Vergine all'allora priore generale dell’Ordine dei Carmelitani, Simon Stock, apparizione avvenuta sul monte Carmelo, in Palestina, il 16 luglio 1251. In quella circostanza, san Simon Stock ricevette dalla Vergine uno scapolare in tessuto, svelandogli i notevoli privilegi derivanti dal suo culto.
In tempi ancora più antichi, il monte Carmelo, in aramaico "giardino", fu meta di asceti e anacoreti. Elia, primo profeta d’Israele, che nel Siracide 48,1 è così presentato: “Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola...”, sul Monte Carmelo ebbe la visione di una nuvoletta che si alzava dalla terra verso il monte portando la pioggia e salvando dalla siccità. 

Mistici ed esegeti agli albori del cristianesimo, interpretarono quella “nuvoletta” come l’immagine profetica della Madonna che, con l’incarnazione e nascita di Gesù avrebbe dato vita e fecondità al mondo. Sul monte Carmelo si ritirarono molti cristiani che vi eressero il primo tempio dedicato alla Vergine - per questo si chiamò Madonna del Carmelo -, e si formò il primo gruppo dei carmelitani. Penso sia un fatto unico nella storia che un ordine religioso abbia preso il nome da una montagna e non da un 'fondatore'. 

A san Simon Stock, che propagò la devozione della Madonna del Carmelo e compose per Lei un inno, il Flos Carmeli, la Madonna assicurò che a quanti si fossero spenti indossando lo scapolare sarebbero stati liberati dalle pene del Purgatorio: "Questo è il privilegio per te e per i tuoi, chiunque morirà rivestendolo, sarà salvo". 

 ~ FLOS CARMELI ~ 

Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre. 

Madre mite, pura nel cuore, ai figli tuoi sii propizia, stella del mare. 

Ceppo di Jesse, che produce il fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre. 

Giglio cresciuto tra alte spine, conserva pure le menti fragili e dona aiuto. 

Forte armatura dei combattenti, la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare. 

Nell’incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione. 

Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori. 

O chiave e porta del Paradiso, fa’ che giungiamo dove di gloria sei coronata. Amen.


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