Ci sono due diversi tipi di persone nel mondo- distingue Nietzsche-, coloro che vogliono sapere, e coloro che vogliono credere. Aggiungo: coloro che vogliono far credere!
Quando non si rinuncia allo 'scettro' dell'insipienza e si usano i diversamente inutili, non si è solo ridicoli ma del tutto pusillanimi. C'è semplicemente da chiedersi perché si vuole credere, far credere, e come mai non si vuole sapere, preferendo l'inganno?!
La vita è un soffio amante di verità, di sana coscienza! Non si ha bisogno di affabulatori, capaci di ogni scorrettezza, privi di gratitudine, e pronti a ogni regalia pur di ingannare, apparire per ciò che mai saranno! Chi usa il prossimo, se ne serve per i suoi fini, e si attribuisce meriti che non ha, si qualifica da solo per quello che è! Peccato che tracce di vissuto reale, menzogne di ogni genere, raccontano altro dal far credere!
Scegli di Sapere, è via di libertà, di pienezza di vita, è fulcro di ogni Bene Comune, mai parziale, né interessato. Una società civile, alimentata da menzogne, da teste vuote, non vive la vita vera, né alimenta vita sana, NON DÀ FUTURO ALCUNO ALLE NUOVE GENERAZIONI.
L'apparenza, nell'agire, racconta la superficialità, l'essere perennemente senza senso, ingabbiati in una cultura di servilismo all'ipocrisia. Racconta della scorrettezza che intreccia rapporti promiscui e confusi, per interessi settari, di circostanze, capaci di ogni falsa comunicazione per mero servigio all'ego.
Va da sé che il Sapere non è piageria di illusioni, ma narra onestà intellettuale. Sapere aude hic et nunc!
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