martedì 11 agosto 2020

DILAGANTE QUALUNQUISMO POLITICO

Ponevo anni fa riflessioni sul "IN MANO DI CHI SIAMO? È la coerenza valore discriminante nell’impegno politico? Che fine ha fatto l'etica in politica?". Assistiamo a un uso del linguaggio e dell'agire, socio-politico, del tutto legato al paranormale: si assumono giustificazioni, si fantasticano impegni profusi che nemmeno le bugie di Pinocchio sarebbero mai arrivate a tanto ardire.

Argomenti di pancia atti a riempirla. Si straparla senza porsi il minimo criterio di responsabilità morale. Ma la dignità esiste ancora in questi amministratori? L'incoerenza ha preso il sopravvento e si sceglie cosa conviene all'interesse personale. Dimmi con chi stai ti dirò chi sei! Ergo, non si cambia di una virgola: sarebbero duemila tra assessori, sindaci e consiglieri di Comuni e Regioni ad aver richiesto il bonus insieme a cinque deputati.

Quaestio: è coerente la politica attuale al suo fine? È spiacevole non trovare riscontro pratico riguardo il fine alto della politica: l’essere al servizio della gente. Di fatto, la politica, sembra assolutamente votata ad una autoreferenzialità, perdutasi nella centralità di un potere da gestire per propria sussistenza, del tutto slegata e distante dalla gente. Un arrampicarsi di conformisti che ad altro non ambiscono se non alla conservazione del proprio vantaggioso dominare. La società moderna ha bisogno di questo? Perché non si cerca un rinnovamento generazionale oltre le oligarchie? Ogni vero mutamento, come ogni dato di progresso, non può che essere primariamente interiore, dalle necessità umane nasce la libertà. Ne consegue che non vi è scelta senza intelletto e pensiero, e senza uno stato abituale del carattere. L’agire bene, e il suo contrario non si danno senza pensiero né senza carattere. E, come insegna Weber, vi è una distinzione tra un’etica della convinzione e un’etica della responsabilità. La prima corrisponde all’agire razionale rispetto al valore, che prescinde da ogni altra considerazione e dalle conseguenze. La seconda è connessa all’agire razionale rispetto allo scopo, che implica la ricerca dei mezzi adeguati e la previsione delle conseguenze. 

Il processo di qualunquismo politico cui assistiamo, e che caratterizza lo sviluppo del mondo moderno, estende sempre più la supremazia della convenienza, rispetto allo scopo. Ecco che chi ha la disposizione per la politica, deve seguire l’etica della responsabilità, senza, tuttavia, sacrificare la capacità di dimostrarsi fedele ai valori. Arduo impegno è la Politica, che non è fatta per cialtroni, muri di gomma su cui tutto rimbalza, ma per persone serie! 

La magia è credere in noi stessi, sosteneva Goethe, se riusciamo a crederlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa, anche mandarli a casa, con il loro sistema ormai non più tollerabile, settario e squilibrato. Ricordo che scopo della vita è diventare più umani, non subire l'inumano agire. Ritornare ad avere fiducia in una politica sana è l'ambizione di futuro possibile.



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