venerdì 17 gennaio 2020

GLI HO CHIESTO MA PERCHÉ!!!

L'Agire dice chi siamo, forma le nostre Comunità. E in questo tempo di caos valoriale, confusione elettorale, dispersione sociale-politica-religiosa, di carenza umana, relazionale, di un fare senza senso, di lamento infruttuoso, bisogna dare voce al Credo valoriale, quel senso amicale del Sacro tanto assente, che sappia superare le negligenze, l'ingiustizia, la spregiudicatezza immonda dell'ipocrita indifferenza. Serve ritrovare il valore del coraggio, anch'esso svuotatosi di contenuto, cui oggi non si sa dare voce.

Porsi domande è fondamentale, provare a dare risposte anche, occorre mantenere capacità critica costruttiva, per non ripetere errori e orrori, posto che la storia insegni qualcosa, che l'uomo risenta di responsabilità, affinché non dimentichi di fare memoria e ogni tanto si ricordi di vergognarsi, non virtualmente ma realmente!

"Ognuno di noi, nel profondo della sua anima, sa bene cosa è Giusto e cosa è sbagliato. È come se tutti avessimo una bussola dentro, una bussola segreta, che indica ad ognuno di noi la stessa direzione. È questa la Legge Morale di cui tanto parlano i FILOSOFI, ed è la ragione per cui dentro di sé non può voler fare agli altri quello che di sicuro non vorrebbe che gli altri facessero a lei. Sappiamo anche che, se lo desidera, mi può uccidere. MOLTI DI NOI NON SEGUONO LA LEGGE MORALE!".

In un mondo anelante la coscienza responsabile, la coerenza etica, l’uomo ha il dovere all'attenzione, il dovere di non essere superficiale, il dovere della gratitudine per il bene della vita che riceve. Il dovere anche di vergognarsi quando dà voce alle clientele vigliacche, alle false intenzioni, al non senso che, con assoluta irresponsabilità, pronuncia.
Bisogna dare voce al Credo valoriale: si nobilita l'umano agire, che cresce edificandosi in verità.

La legge morale



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