Il diritto alla vita è un bene indisponibile e inalienabile, non si può pertanto rimanere indifferenti e non reagire a quanto si sta per proporre. La Campagna Voglio Vivere, auspica che
quante più possibili associazioni “pro-life” denuncino la gravità della
Giornata mondiale per l’aborto “accessibile, legale e sicuro” indetta, per venerdì
28 settembre p.v., dai movimenti abortisti di tutto il mondo.
La Giornata
intende, evidentemente, non solo rendere legale e totalmente libero in tutto il
mondo l’uccisione deliberata di milioni di esseri umani, ma anche lanciare
un’offensiva contro coloro che si battono a favore del diritto alla vita, per
tacitare le loro voci di dissenso.
Il responsabile della Campagna Voglio Vivere, Samuele
Maniscalco, commenta l’imminente Giornata mondiale per l’aborto, durante la
quale numerose associazioni internazionali in oltre trenta paesi del mondo,
chiederanno la rimozione degli ultimi ostacoli all’aborto libero. La
giornata
di venerdì, ricorda Maniscalco, giunge in concomitanza con la pubblicazione
delle nuove direttive tecniche riguardanti l’aborto, emanate
dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il documento, tra le altre cose,
sancisce il principio per il medico obiettore di coscienza di praticare lui
stesso l’aborto, in tutti quei casi in cui non fosse possibile altrimenti.
Alla mobilitazione di tutte le associazioni “pro-life”, conclude il responsabile di Voglio Vivere, si affianchi la preghiera,
affinché la Giornata mondiale per l’aborto fallisca nei propri intenti. A
favore di questa intenzione, Voglio Vivere inviterà i suoi oltre 10mila
sostenitori ad unirsi spiritualmente
venerdì 28 settembre in una giornata
di preghiera, affinché il cuore Immacolato della Vergine Maria trionfi, ancora
una volta, sull’errore.
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