mercoledì 19 ottobre 2022

L'Iran di Khamenei è in mezzo a noi, e si chiama Pantalone!

Comunicare è cosa assai seria, soprattutto per una istituzione, un ente che deve essere trasparente e asserire il vero sia nel proprio agire, sia nella sua storia. Attendibilità e coerenza d'agire è esigibile. E, oltre ogni sdegno, non c'è bisogno di andare in Iran per trovare il Khamenei di turno. Gli stessi modi d'agire, nemmeno tanto nascosti, sono anche tra di noi, cosiddette moderne democrazie.

Asra Panahi, di appena 16 anni, poco più che una bambina, è morta perché si era rifiutata di cantare un inno dedicato alla guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei.

Assurdità senza eguali ma, mi sembra, sia lo stesso criterio, vigente soprattutto nelle amministrazioni locali, di ieri e di oggi: si punisce con la morte del discredito quella voce che si rifiuta di 'cantare nel coro’ degli asserviti alla mala cultura del settarismo più volgare e ignorante (verbo). Ed è ipocrita chi inneggia allo scandalo compiendolo! Per i Khamenei nostrani è doveroso vergognarsi!

A quanti promuovono la confusione, rifiutando di riconoscere la verità e di dire la verità, ricordo che la confusione è opera del maligno, come insegnò Gesù. Egli disse agli scribi e ai farisei: «Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna. A me, invece, voi non credete, perché dico la verità». (Gv 8, 43-45). Ergo: la cultura della menzogna, e la confusione che genera, non ha nulla a che fare con Cristo, la sua Chiesa, il bene della Verità!

Val la pena vivere ma per la verità e la propria libertà, espressione di dignità indisponibile, concetto assiologico che non prevede il male degli altri, ma il male ingenerato in se stessi. Ricordo che essere responsabili è una nobile qualità per questo scandalizzatevi, agite per il bene della verità, del giusto, per una vita degna d'essere vissuta, potrete dire d'aver vissuto e contribuito a un bene comune! La sana Cultura rivoluziona ogni cosa, rigenera a vita vera, rivoluziona, è capace e sa dialogare.

Ergo: IURA QUAESITA ET MUNIA!

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