venerdì 16 settembre 2022

La politica si renda di reale servizio alle Marche

Solidarietà alla Regione Marche, ai suoi territori colpiti dall'alluvione causa di danni ingenti: decessi da piangere, famiglie da assistere, anziani da soccorrere, economia gravemente ferita. Le Marche è una Regione d'Italia, per chi lo avesse dimenticato, e in questo tempo di elezioni, in parecchi lo hanno dimenticato. VI DOVEVATE FERMARE, vi dovete fermare per rispetto delle povere vittime, di quanti sono rimasti in ginocchio, perché se non avete un reale senso dell'Unità Nazionale fate campagna elettorale per i vostri interessi. Trovate la coscienza per agire seriamente la politica! 

E sorge naturale una domanda: se chi si è candidato dice di volere il bene, in genere, degli italiani, dell'Italia, per cui tanto si prodiga, ma di fronte a una #tragedia come quella avvenuta nelle Marche, che è d'Italia, non si ferma, non dà segno di ritegno, per il bene di quali italiani si prodiga?! Non è tollerabile tanto relativismo dalla vita reale. Come ci si può fidare di una politica e suo comportamento così distaccato dal Paese? 

C'è una popolazione ora in ginocchio, fermatevi in segno di rispetto! Iniziate poi a riflettere seriamente su POLITICHE DI PREVENZIONE perché siamo veramente nelle mani di Dio, e eventi drammatici di così potente distruzione non sono facilmente domesticabili, ma occorre pensare di migliorare lo stato del territorio. La prevenzione sui territori italiani è l'argomento politico su cui concentrarsi, poiché piangere vittime, strappate ai loro sogni e vita da vivere, fa male. 

Il mio cuore rimane inquieto, solidale alla sofferenza patita dal popolo marchigiano. Ma incoraggio al coraggio i cittadini di una splendida Regione, dignitosa e laboriosa, quanti stanno soffrendo ferite dell'anima, incoraggio a mantenere lo sguardo rivolto al Cielo, speranza certa. CORAGGIO! 

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