domenica 11 settembre 2022

Il fervore dell'Azione Cattolica in Cirò (KR)

Cirò al tempo in cui si nutriva del fervore che accende i cuori, qualità propria dell'AZIONE CATTOLICA, di cui nostra Mamma fu delegata. Tanta bella gioventù si è impegnata, le giovani donne di Cirò hanno saputo impegnarsi, guardare lontano, arricchendosi del bene sommo: la fede e il suo rispetto. Fervore vivido che nutriva all'impegno cattolico, sociale, spirituale, costruttivo nella reale crescita morale della Comunità. 

Era il tempo in cui il Pane Eucaristico trasformava, avvolgeva di amabilità i rapporti amicali, familiari, ne faceva sentire il calore. La forza dell'amore ha fatto scudo, la sua dinamica ha motivato all'armonia della vita. 

La sterilità di un mondo torbido di cui è intriso il nostro oggi, confuso tempo attuale, non fa sentire il gusto del Pane Eucaristico. Ma è a questo gusto che occorre ritornare, serve ritrovarLo, con verità, per assaggiarne bontà, e vivere di vita autentica! 

Il verbo s'incarna nell'agire fruttuoso della comunione, l'azione umana feconda la quotidianità con valori sani e senso di lealtà. Centro di socialità fu l'Istituto gestito delle Suore Francescane di sant'Antonio, volute a Cirò dalla n. d. Teresa Siciliani Pometti. Dell'Istituto ne fu benefattrice e allo stesso fece donazione anche del palazzo Pometti, sede dell’Istituto stesso. 

Occorre avere inquietudine nei cuori, smuovere coscienze per ritrovare uno stile di vicinanza al Bene della Verità, che non è mai relativo, né socio di mondanità, ipocrisie, materialità. Lasciamoci inquietare senza mai stancarci dell'azione al bene. E, con s. Giovanni della Croce, per innamorarsene, Dio non posa lo sguardo sulla grandezza dell'anima, ma sulla grandezza della sua umiltà. 

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