Mi è stato reso noto quanto presentato dal Comune di Ciro', in collaborazione con la Parrocchia S. Maria de Plateis di Cirò e la Pro Loco Luigi Lilio Cirò Aps, circa evento estivo, che avrebbe potuto essere senz'altro buona cosa, se non fosse per l'agire e l'inganno a monte che ancora si perora a danno di verità, cultura, e di s. Nicodemo stesso! Intanto mi rivolgo al neo sindaco dr Mario Sculco, il quale ha già ascoltato il mio disappunto per la questione s. Nicodemo, nato con la vecchia amministrazione che mi aveva richiesto relazione storica, e i danni conseguenti al mio diniego di silenzio rispetto al vero! Ho ricordato che se non si affrontano le questioni irrisolte, partendo dalla base, il risultato è fallimento! Le ho consegnato il mio testo pubblicato su s. Nicodemo, e ha promesso che avrebbe affrontato la questione con modalità opportune, sottolineandomi che era una bomba, che la mia era una rivoluzione, ma io l’ho tranquillizzato, poichè è dal 2017 che la questione la affronto, conoscere, sapere, è una rivoluziona in sé che ho abbracciato!
Ho dovuto appurare, però, che ha avuto lo stesso coraggio del suo predecessore, a differenza del quale però mi aveva assicurato di fare in modo che la questione venisse affrontata con pacatezza e verità, e non riporto altro per rispetto al Cielo che ascolta e vede tutto. Non pensate che i progetti si possono alimentare nella verità che nulla toglie alla facoltà di far crescere territori in modo sano e valoriale? Le ricordo che Cirò è anche il mio di paese natale, il cui puzzo di ipocrisia che l’attraversa in questo tempo mi fa venire i brividi! Cosa c’è dietro tutto questo macchinamento il cui fine è perorare un falso storico?!? Dovrei dire CHI c'è dietro?! Le feste, eventi, si possono fare comunque, non si devono avere per forza santi di casa propria, e – inter nos – il 'santo' realmente nato a Cirò, poiché è in atto processo di beatificazione e canonizzazione di don Alessandro Vitetti -, è stato traslato a Cariati dopo 25 anni di sepoltura nella sua cappella, dal cimitero di Cirò. Chi sa spiegare il perché, e dopo 25 anni? Ricordo che il Codice di Diritto Canonico regola bene i punti e non mi dilungo.
Caro sindaco, da lei non me lo aspettavo, l’ho accolta nella verità a casa mia, una casa di ONESTÀ e DIGNITÀ, e alle spalle avete programmato una pagliacciata velata di fine buonista. Quale bene viene dalla menzogna, comunque da una questione che con prepotenza si cerca a tutti i costi di portare avanti, e non nella verità?! Il suo proponimento di sanare la questione verso la verità era in questi termini?!
Affronteremo anche questione LUIGI LILIO, porsi domande, avere dubbi, riuscire a dirimerli è un fatto naturale per chi ama il sapere e il bene culturale del territorio! Non ci sono argomenti intoccabili!!! BASTA CON INVENZIONI e FALSITÀ!
Al prete Matteo Giacobbe una parola seria va detta: Vergognati!!! Hai avuto il mio libro, la Bibliografia è nutrita, potevi far capo a quei testi prima di parlare. Lì trovavi la fonte della proclamazione di Nicodemo a patrono e protettore di Cirò, i nomi, modalità, è già in calce sul mio testo. State facendo carte false, e siete capaci anche di inventarvi un papa a promulgazione atto di patronato e protettorato, quando la storia racconta altro, testo e contesto!
È risaputo, le massomafie, dovunque si infiltrino, cercano di operare lo sporco; la Madre Chiesa, e suoi figli, ricercano, coinvolgono al bene dello spirito, servono il bene del Popolo di Dio, TUTTO, oltre ogni fanatico sentimentalismo. E, riguardo a chi si sveglia la mattina e si esprime con dicerie, ti ricordo che il tuo prossimo si rispetta e non denigra, soprattutto nel lavoro di ricerca a cui non tutti sono avvezzi dalle nostre parti.
Sulla certezza dell’INFALLIBILITÀ DEL PAPA, non ci sono dubbi, sull'uso improprio che vuoi attribuirgli si! La voce la alzi con i tuoi simili, Dio sussurra al cuore delle sue creature e io lo seguo, ne sono innamorata per questo. Comunque, dovresti saperlo bene, non c’è alcuna attinenza con l’argomento. Ma spiego. Circa l’infallibilità del Papa - che Caterina da Siena definiva dolce Cristo in terra -, lo Spirito Santo lo assiste quando si pronuncia ex cathedra su dogmi di fede, è infallibile quando definisce solennemente una dottrina di fede o di morale, agendo come Capo della Chiesa e guida spirituale di tutti i cristiani. Peccato che quanto di cui cerchi di discutere natività/patronato s. Nicodemo, NON È UN DOGMA DI FEDE, MA UNA MERA RICERCA STORICA, consultabile da documenti pubblicati. O volete farlo diventare un dogma di fede?!
Ma da chi ha fatto fare restauro di un affresco per battezzarlo con il nome di Nicodemo nella chiesa di san Giovanni, affresco in cui qualsiasi studioso dell’arte rinviene caratteri latini, affatto bizantini, e che io stessa ho spiegato nei segni, che cosa ci si aspetta?! Carte false!!!
Mi dispiace per gli enti, le associazioni coinvolte, che dovevano essere messe al corrente che il CAMBIAMENTO STORICO A CIRÒ, su natività di Nicodemo, è un fatto reale: il santo NON è di Cirò, NON è nato a Cirò, NON è mai venuto a Cirò, acclarato con ampi elementi di ragionevolezza, questione superata e non solo dalla sottoscritta, e più volte spiegato l'errore. Il suo bios è fonte imprescindibile!
A Cirò si conosce s. Nicodemo dal 1696, anno di proclamazione a Patrono e Protettore di Cirò! La sua sola presenza spirituale è reale e resa viva dalle sante Reliquie autentiche, a Cirò presenti.
Un evento che poteva avere carattere pulito ma che Luca Murano ha sporcato, facendosi latore del falso storico indotto, e anche a lui dico Vergognati! Solito indottrinamento di servizio sistemico e fuorviante, velato a favore di pietosa distrazione di massa.
Attenzione chiedo al Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari - Sindaco di Cirò Marina. Prima occorre accortezza, giusta conoscenza, poi, semmai, imbizzarrirsi di sentimentalismo, che nulla ha a che vedere con la fede e la cultura, la fede emotiva non è fede! I territori si tutelano nella giusta conoscenza come i cittadini. Capisco che nei nostri territori bastano due luci e si accontenta il popolino, ma esiste anche il POPOLO, dotato di capacità critica, che aberra il relativismo e non ci sta a servire il falso e che, con la proprie forze, procede nella verità del bene, della sana ciltura, poiché innestata nel concetto domenicano del Contemplata et Contemplari Allis Tradere!
Vergognarsi è un atto dovuto davanti al Popolo sano di Cirò, che volutamente confondete, e insultate con l’arroganza della prepotenza, e su una questione – s. Nicodemo - risolta dagli studiosi della materia da oltre cinquant’anni, continuando a denigrare la mia persona, il mio studio, dimenticando che sono io stessa di Cirò e che ogni cosa si affronta civilmente se discussa in modo nitido. Gerace, poi, approfondisca le sue conoscenze che a inventare si rischiano solo brutte figure.
Inoltre, il Codice di Diritto Canonico, lo ricordo al prete, ha nel suo ultimo canone, 1752, il suo fine: favor veritatis e salus animarum! La salus animarum è la legge fondamentale della Chiesa, suo fine esistenziale, che abbraccia tutti i fedeli. Se era questo proponimento 'furbo', atto a divulgare falsità su s. Nicodemo, chi è investito di ordine sacro, manca al fine della Chiesa. Ergo: per quale ‘altra’ chiesa il prete propone il suo fine di impuntarsi e non civilmente affrontare la questione con chi la conosce?
Si dovrebbe ricordare che le questioni attinenti la spiritualità, la storia dei santi, non è proprietà dei preti, secondo il Concilio, è della comunità dei credenti, i preti sono servitori della Comunità e non padroni di Chiese. Questo secondo l’insegnamento di Gesù che ha detto di essere venuto non per essere servito ma per servire!
S. NICODEMO DA SIKRÒS e S. FRANCESCO DA PAOLA proteggano Cirò liberandola da empietà, e guidino al discernimento del bene della verità, della Cultura che libera da retaggi vergognosi lasciando emergere il bene e il giusto che sana storia e territori!
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