martedì 16 novembre 2021

NON SI SPEZZA LA VIA DELLA SPERANZA!

Alzare muri è la risposta di chi vive di superficialità, peggio se espressa in politica. Alzare muri è proprio di chi non usa il cervello ma la pancia! Alzare muri testimonia l'incapacità al dialogo di costruzione. La sindrome 'asinina' si diffonde e non c'è vaccino che la curi, piuttosto opera con singolari apparentamenti, e ricatti, a favore di distrazione e distruzione di massa.

Nel cuore dell'Europa prende fuoco una dolorosa crisi, spezzando la via della speranza con filo spinato. Non si può assistere a tanto scempio disumano e per mano di chi? Per ottenere cosa? Fin dove arriva il nanismo inumano? L'uomo nasce viandante e nessun muro fermerà ciò che è nella natura del viator! Chi cerca di avere confini 'murati' non si rende conto che il confine reale, assai limitato, è quello del proprio insensato agire. Ma gli occhi dei bambini non rinunciano al loro sorriso naturale, anche se traspare, assordante, il grido dell'ingiustizia sociale che devasta ogni principio di vita, di speranza nuova, di ideale di Unione!

E, con Baudelaire, non disprezzate la sensibilità di nessuno. La sensibilità è il genio di ciascuno di noi. La società sedicente civile, suoi rappresentanti di pubblica amministazione, mediocri governanti, ambiziosi del potere, si sono privati di un privilegio di stile che è proprio dell'essere umano: la sensibilità!

Noi diventiamo, e quello che diventiamo è determinato dal nostro AGIRE. Per non cedere all'omologazione, alla concupiscenza, occorre riconoscersi appassionati al bene costruire, piuttosto che freddi calcolatori che si svelano essere inconsistenti distruttori del bene comune. Abbiate rispetto della sensibilità e speranza di ognuno: caput imperare non pedes!




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