Di chi è a servizio la politica? Per guardare al futuro socio-politico, occorre capire il presente, occorre seria analisi su dove si è, e in quale stadio socio-sanitario-economico ci si trova, soprattutto come questo presente è stato maturato politicamente, con quali accordi, e con quali onorate società. Occorre il realismo dell'attualità sociale.
Ogni ideale politico induce a lotte sane, di servizio ai bisogni dei cittadini, di salvaguardia dei diritti e dei doveri per ognuno, di prospettive di sviluppo economico per il bene comune, di senso di giustizia sociale. Non mi sembra che, in questo frangente, che dura però da oltre trent'anni, lo stadio politico nazionale, rispecchi questi elementi, in nessuna rappresentanza, partito/movimento/gruppo misto. Il fattore di inviluppo nasce da dentro il Parlamento, da soggetti che destabilizzano, tradiscono, malati di ego, trasformisti privi del senso d'insieme, di senso politico.
È conosciuta di Narciso la sua povera fine, ed è tempo altresì che si esca altresì dal mito della caverna di Platone, si superi cioè la paura delle ombre, credute reali, e si affronti la verità della luce.
La vita non ci è volata nella notte delle tenebre, si nasce alla luce e si sceglie di vedere o rimanere al buio, si sceglie! Nella cultura politica di costrutto, il sole e la speranza sorgono ad ogni alba!
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