La coscienza di ricordare!

Il nostro agire dice chi siamo: mantenere capacità critica, costruttiva, non fa ripetere orrori, frutto di scellerati, e di bestiale indifferenza. L'uomo risenta del dolore di innocenti, i cui lamenti pungolano, rimangono eco di ferita che lacera. Nel profondo della propria anima, ognuno di noi sa bene cosa è giusto e cosa è sbagliato, anche se troppe volte, fa emergere l'ego della falsità in cui si barda. Tuttavia, nella reiterata lotta tra vedere e guardare, tralascia la sua stessa verità, illudendosi d'essere altro. Ma è come se tutti avessimo una bussola dentro che indica per cosa parteggiare, una stessa direzione: la coscienza! È questa la legge morale di cui parlano i Filosofi: è la ragione per cui intimamente, non si può voler fare agli altri quello che non vorremmo gli altri facessero a noi, ai nostri cari. 

L'umanità ha il dovere morale all'attenzione, alla memoria, alla verità! Ha il dovere di non dimenticare il male fatto, da chi è venuto, da chi è stato perpetrato crudelmente. Ha il dovere di non essere superficiale! Ha il dovere di vergognarsi quando dà voce alle false intenzioni, al non senso che, con assoluta irresponsabilità, pronuncia a nocumento del prossimo! 

Urge dare voce a un agire valoriale e, oltre ogni indifferenza, essere vigili, reagire di fronte all'ingiusto che anche la società attuale prova, insensatamente, a rievocare. Urge non girarsi ipocritamente dall'altra parte, portare occhi e orecchi a vedere, ad ascoltare il dolore del fratello ingiustamente colpito, ferito, piuttosto che, stoltamente usarlo per poi calpestarlo. Nessun sentimento di unità, di Comunità, né senso d'insieme sussiste, tanto meno in politica, quando non se ne prende atto scientemente. La verità emerge, EMERGE sempre a fare luce sull'ingiusto agire, ingiusto non essere! 

Occorre vedere e non guardare, e se vedere ci permette di maturare coscienza, verità, dignità, il guardare mantiene immaturi, avalla quella superficialità egoista, frustrata, mai soddisfatta e prona solo all'apparire, espressione di ogni indifferenza che genera l'esatto contrario dell'essere umanità! In coscienza si faccia in modo che coloro che non cominciarono neppure a vivere lo possano, invece, negli occhi dei bimbi di una società più vera, non indifferente, autenticamente civile!