lunedì 9 novembre 2020

Scoperchiato il vaso di Pandora di Calabria

Ma che bel castello marcondirondirondello! Si sta scoperchiando il vaso di Pandora Calabra, insulto all'intera Regione. Troppe cavallette infiltrate #cavalcano verginità, si fanno persone perbene quando del concetto perbene non ne conoscono significato, un mentitore blatera, blatera sempre! Non occorre farsi strumentalizzare da aizzatori di porto che pur di trattenere potere, ringhiano per la disfatta. Li vedo già, con la bava alla bocca, pronti a tutto pur di far scoperchiare solo una parte di vaso malefico. Occorre non farsi trascinare nello stesso errore. I fatti dicono che il commissario uscente Cotticelli ha potenziale documentato che, se credibile o meno, va denunciato nella sede opportuna, la Procura della Repubblica. Bene che la Popolazione sappia, ma alcuni show non giovano all'immagine della nostra terra. 

--- Dove era Cotticelli quando gli venivano attribuiti debiti corposi? Anche lì inebetito con intrugli? Dopo che si è rinsavito, da ex Generale dei Carabinieri, sapeva o no che esistono le Procure? Perché coprire, assecondare, situazioni che non giovavano alla sanità di Calabria ma parteggiavano per partorire introiti non dovuti ai soliti inutii idioti? 

--- Dove era la Regione Calabria, in tutto il trascorso dei commissari succedutisi quando, a fronte di un mare di soldi, si ritrovava senza stutture sanitarie decenti? Dov'erano presidenti, giunte, consigli regionali negli ultimi decenni? Veramente questa deprecabile situazione si vuole attribuire ad un'unica persona, a fronte di un sistema ben intessuto nella tela di forte tenuta politica, economica, massonica che, chiaramente, ha capacità di presa nelle ragnatele affilate delle 'ndrine?! 

 --- Dove erano i deputati politici, così onorevoli e i senatori?, a distrarsi con le bellezze romane? Ligi a riscaldare gli scranni dei palazzi, starsene lontani da chi li ha deputati alla cura della propria Regione? Nemmeno voi potete chiamarvi fuori da questo grave danno che la Calabria sta subendo. Dove eravate in questi decenni? La cosa bella dei Calabresi è che, oltre ad avere molta pazienza, non dimentichiamo niente, a tempo debito si risponde!!! 

--- Dove eravate sindaci, amministratori comunali, giunta, consapevoli in un territorio fragile su tutti gli aspetti e servizi, ancor più quello della sanità, e non da oggi che c'è il covid, con la fascia tricolore impettita in questi ultimi decenni? A mantenere il palo dello scettro con cui incensare il gaglioffo di turno? DOVE ERAVATE? Alla Regione a battere i pugni a difesa delle proprie Comunità? Al Ministero della salute al tavolo dei tarallucci e vino? A difendere un territorio martoriato al cui sistema vi siete assoggettati, con bandiere svuotate di valori e rimpinguate di settari interessi a danno della vostra gente, della verità e trasparenza, magari coprendo, infangando, proteggendo l'indifendibile? A mendicare pochi spicci per festicciole di quartiere da spartire nel clan e assopire comunità?! I Comuni commissariati per infiltrazioni mafiose non lo sono per caso!!! O vogliamo ripulire lo sporco con l'improbabile? Essere onorati della fascia tricolore comporta la dignità della dedizione al Bene Comune non dell'inganno, la realtà locale è lo spopolamento favorito, piccoli machiage a giustificare spese di somme di denaro, piani fittizi, ma contenuti di costrutto, con visioni di produttività concrete, supportate da servizi reali, ZERO!!! E per favore non aizzate la brava gente, le manifestazioni oggi alimentano crescita di contagi, forse è quello che volete, così rimarrà meno gente da controllare e tenere a bada. Invitate piuttosto i capetti che vi sostengono, quelli stessi che vi fanno parlare di attribuzioni di ruoli per merito, che corrisponde, in Calabria, ad essere per loro merito degni di fasce e ruoli. Scendano loro in piazza a dire che proteggono il territorio che hanno distrutto grazie anche a Voi silenti, compiacenti, a loro meritevoli! 

Ricordiamo la nostra identità, e con Mitezza Rivoluzionaria, manteniamo vigile attenzione anche con il 'sano' associazionismo prolocale, di reale servizio -vedi Mormanno-, e non con le baldanzose tavolate o biccherinate, cui unico ideale favorito è la pancia piena. La Cultura civile greca sa dare risposte di costrutto, lo insegnano bene i Filosofi, lo stesso Pitagora nell'elaborazione del pensiero sapeva che la foga irrazionale di chi ragiona di pancia non andrà mai più lontana dalla pancia stessa. ATTENZIONE, visto che il proprio del Filosofo è fare rumore sapientemente, scientemente, invito al bene della costruzione del Pensiero, a trarre alcuni spunti dalla trama degli aneddoti di Diogene, da essi traspare un aspetto della pratica filosofica, calzante ai nostri giorni. Diogene, una volta vedendo che nessuno prendeva sul serio i suoi discorsi, iniziò a cinguettare (qui sottende chiacchierare). Tutti gli si precipitarono intorno, e allora rimproverò gli astanti perché erano accorsi subito a sentire chiacchiere, mentre nessuno si era affrettato ad ascoltare un discorso serio. Diceva che gli uomini fanno a gara a colpirsi con il bastone o a prendersi a calci, ma nessuno gareggia per diventare #nobile d'animo. Ahimé, sappiamo bene che senza nobiltà d'animo non sussiste responsabilità etica! E in CALABRIA occorre che ritornino di moda le virtù morali, imprescindibili categorie che educano all'agire etico, del tutto scomparsi nella gestione della cosa pubblica, tanto più nel linguaggio della comunicazione istituzionale. Si stupiva, altresì, Diogene, di quei grammatici che vanno in cerca dei mali di Ulisse e non si curano dei propri, ma anche dei musicisti, che badano all’armonia delle corde della loro lira senza cercare quella della loro anima. Si stupiva anche dei matematici, che scrutano il sole e la luna senza vedere quel che sta sotto i loro occhi. Diceva anche che quando si tende una mano agli amici bisogna tenerla aperta e non chiusa a pugno. Questo pugno ora la brava gente di Calabria l'ha ricevuto, l'ha subito grazie all'arrogante evidente incompetenza, grazie ai politici, e compiacenti, traditori di Calabria.

Continuo a sostenere che non è il ruolo che fa la persona ma è la Persona che fa il ruolo, la differenza è nella responsabilità etica, nella nobiltà d'animo. Per questo duc in altum Calabria!

2 commenti:

  1. La pancia piena imbavagliare la coscienza.

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  2. Costui non mi è mai stato "simpatico". Tagliava soltanto ivece di attivare le Procure.il Sig. Cotticelli, si doveva rendere conto che alla base di tutto, ed è risaputo, c’è la politica degli sprechi che da anni, “oltre al prestigio, all’imparzialità e al buon andamento della pubblica amministrazione, la corruzione di natura sistemica pregiudica l’economia della nazione. Ma dov'era?

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