domenica 27 settembre 2020

DELLA SAGGEZZA CONTADINA

Mio Padre mi ha insegnato che quando una persona si giudica, da sola, manca di coraggio d'interazione sociale, non fa altro che narrare il suo stadio d'inadeguatezza e, chiaramente, denota mancanza di buon senso. Prima deve fare i conti con la realtà del suo agire vero, poi con i suoi racconti. Gli occhi sono fatti per guardare, ma l'intelletto per vedere

Della saggezza contadina, innesto savio per la vita, varrebbe sempre la pena seguirne insegnamento. Lo sguardo volto verso l'alto, provvisto di capacità critica, non frena i buoni propositi, né ferma spiriti liberi, ama confutare con elementi di ragionevolezza, è leale. Di contro, chi si crede e vanta di essere corretto è ampiamente vincolato alla regola del potere ombroso che ha abbracciato, per questo opera con scorrettezza. 

E già, l'etica, per alcuni, è un'interpretazione comportamentale, come la legge. 

Ma occorre Pensare più che credere: il bene pensare non fa rumore, è fonte silente che costruisce fertile il domani.


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