sabato 12 ottobre 2019

ORIZZONTE RESPONSABILE NELL'AGIRE


Sia mai l’occhio umano cieco alla verità, al senso del giusto, non raccontato, né osannato, ma praticato.
Osserva Tommaso d’Aquino: compito proprio della giustizia è di ordinare l’uomo nei rapporti verso gli altri. La giustizia ha essenzialmente a che fare con l’altro, ed ognuno di noi è l’altro del suo vicino: l’uomo è
naturaliter socialis
, e domanda di unirsi agli altri nella comunicazione spirituale dell’intelligenza e dell’amore.

Anche la verità, o meglio la veracità, si connette con la giustizia, ed è anzi una pars iustitiae. Ognuno ha verso gli altri l’obbligo di essere veritiero, e ciò anche perché, senza il reciproco credito, sarebbe tolta la possibilità della convivenza, imposta all’uomo dalla sua natura sociale. Tutta la vita in comune è così cooperazione, per cui: “Fra gli uomini non potrebbe mantenersi la società, se uno non aiutasse l’altro”. (Tommaso d’Aquino, C. Gent., III, c. 131).

Permanga orizzonte responsabile nell’agire, coerente, al fine di avere sana consapevolezza che nulla est caritas sine iustitia, sine intelligentia humilitate.

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