- Rispondo: è una Qualità Etica dell'Agire Umano, che rispecchia il carattere morale delle Persone Perbene. Implica l’obbligo di mantenere fede ai patti. Valeva ai tempi di Ulpiano, vale oggi, nei nostri di tempi, non sempre aulici.
Il filosofo Grozio, che elaborò la dottrina del diritto naturale, meglio nota come giusnaturalismo, si avvide dell'importanza della stabilità del potere politico: l’uomo è, per natura, portato a ricercare i rapporti con i propri simili, anche se gli egoismi e gli interessi individuali sono causa di conflitti.
Gli uomini devono quindi darsi delle leggi per poter vivere insieme. Istituiscono tra loro un patto, rinunciando ad una parte dei poteri che ciascuno ha, in quanto essere libero in natura. Obbiettivo di questo patto è l’utile. Non si tratta di un’utilità egoistica, ma di creare un benessere diffuso tra tutti gli uomini: il Bene Comune.
Dunque lo Stato è un corpo perfetto di persone libere, che si sono unite per fruire, in pace, dei loro diritti e per la propria comune utilità. In virtù di questo fine il popolo trasferisce ad un organismo non solo l’esercizio, ma la sostanza stessa della sovranità. Questo organo, deve governare i cittadini, dalla Retta Ragione, dare leggi fondate sulla ragione umana e avere come scopo il bene dei cittadini. Inoltre, per Grozio, rientrava nei diritti naturali: l'astenersi dalle cose altrui; l’obbligo di mantenere le promesse, il risarcimento del danno arrecato per colpa.
Ergo: Pacta sunt servanda, implica l’Obbligo di Mantenere Fede Ai Patti - ciò garantisce stabilità del potere politico, stabilità della società, delle comunità. E questo obbligo, deriva dal diritto naturale su cui si deve fondare la civile convivenza tra i popoli.
Va da sé che non rispettare accordi presi, implica altro giudizio, e relative conseguenze.
Interagire ripropone umanità e comprensione.
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