"La cultura produce pace", saggia affermazione del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, espressa durante la visita al sito archeologico di Petra. È un concetto così bello, così vero, così semplice.
Eppure c'è chi non sa cosa è cultura, ma ne parla spropositatamente. È gente che vive per sobillare animi, ingannarli, fomentare guerre, in qualunque luogo si trovino. La cultura si dovrebbe approfondire, con amore, è sensibilità la cultura, diversamente termina la sua magia e diventa impossibile capirla.
Un caso su tutti: l'ultima trovata di ingegnosi consiglieri regionali di Calabria, rendere i bronzi di Riace visitatori del mondo, renderli emigrati della Calabria! Consiglieri che con idee del genere dicono quanto poco rispettino il territorio, quanto poco sappiano di cultura nei territori.
Come mai la Gioconda non si muove da dove di trova? Se lo saranno chiesto? E che criterio è portare costi in giro e spopolare ancor più la Calabria di turismo, già carente? E per cosa? Impegno di sviluppo dovrebbe essere attrarre, con verità, e non distogliere dal territorio. Dove si investe? Dove è lo sviluppo, l'impresa: fuori o dentro? Questi ingegnosi e quanti, troppi, come loro, producono idiozie, sono da decenni la rovina della Regione. E che dire di chi governatore con capo di imputazione, facendo finta di niente, si presenta a rappresentare la Calabria per il suo prodotto di eccelleza, il vino. Non si resiste alle esibizioni! È poi storia degli ultimi giorni: può una amministrazione approvarsi da sola bilancio, senza presenza dei consiglieri di opposizione? Che sistema di gestione è? Questa opposizione ha fatto solo scena durante le elezioni o ha deciso di ridicolizzare, congiuntamente alla maggioranza, i voti raccolti dalla gente, non presentandosi? C'è chi si crede politico nato e manca totalmente di responsabilità! Questi sarebbero il futuro della Calabria? Gente che vive le amministrazioni comunali, a conditio sine qua non, vive le istituzioni, come proprietà privata, come settaria forma di oligarchia, privando il sistema sociale della democrazia popolare? Perché esistono le elezioni? Dove crede di andare gente così? A illudere, spacciare fandonie? A raccogliere clientela con elargizioni di soldi a pioggia per le imminenti elezioni? Che sistema è questo?
La Calabria non si svende! Si svegli dal feudalesimo in cui persone per bene vengono costrette. Si svegli alla coscienza di una vita politica che guardi al Bene Comune e non agli interessi particolari. Si svegli alla vita e manifesti il coraggio dell'onestà! Si svegli ai diritti civili, all'esigere servizi elementari come una strada percorribile, sanità efficente, trasporti, lavoro e dignità, verità, trasparenza, dialogo nella gestione della cosa pubblica, sua valorizzazione. Soprattutto si svegli al senso pieno della cultura, l'unica capace di dare voce, luce, dignità ai territori, capace di riscattarne identità, pacatamente creare pace, armonia, mai guerre insensate! Svegliati coscienza di Calabria!
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