Il coraggio di fare delle scelte esiste, quelle scelte però che danno sapore alla vita, valorizzano l'esistenza dell'uomo, lo edificano, fanno ribellare in coscienza, intesa come conoscenza, dall'insegnamento di Tommaso d'Aquino, conoscenza che capovolge decisamente, e in modo ancor più determinato, il corso della nostra esistenza. Che spettacolo la verità, quale bellezza alberga il sentimento dell'essere liberi.
Caretta caretta lenta e del tutto fuori da ogni considerazione cristiana si dispone a ignorare umanità. Chissà perché! Non si impedisce ad un libero pensiero di pensare, di scegliere, a meno che di pensiero unico si obblighi a vivere! E a quel punto lì, siamo fuori da ogni umama visione di civiltà. Come è delicata la conoscenza, quanta grazia sa esprimere chiarendo, definendo, attestando i contenuti del suo dire. Non è mai ipocrita, né parla alle spalle, mormorando! Ma non si può chiedere coraggio ai vigliacchi, ai qualunquamente! E ancora, la conoscenza sa che non bisogna avere ragione, quanto piuttosto essere in grado di ragionare. Alla base di ciò, deve sussistere il valore del rispetto umano che non si sazia del proprio dire, ma si nutre, in profondità, dell'effettivo desiderio di bene comune. Ecco che la #pietra scartata da inetti distruttori insipidi, è divenuta la pietra d'angolo!
E, con Giuseppe Moscati, "Ama la verità, mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paura e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e tua vita, e tu sii forte nel sacrificio". Svegliarsi nella coscienza è necessario affinché si superi, con coraggio, la deprecabile consuetudine del così fan tutti. L'opportunista sfrutta l'istante, non genera progresso, né sviluppo, semina morte, cerca solo il sazio del proprio egoismo e, come insegna Hughes: "Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi".
Nessun commento:
Posta un commento