Fare il proprio dovere non ha nessun merito, è atto dovuto, esercizio pratico per cui si è deputati, e pagati. Il proprio dovere non si decanta, si fa per migliorare servizi necessari alle Comunità. Eppure la storia, alcuni l'avrebbero potuta segnare con l'intelligenza del meritorio corretto agire, materia assai desueta.
Viviamo un tempo in cui ogni parola vana, proferita con sdegno, riprovazione, chiaro riflesso di sè, con l'ossessione di mantenere potere, in mancanza di verità, non può pensare di ergersi a intoccabile nella rete con i puffi, o con amici compiacenti capaci di elargire DDG. Ed ecco che un sibilo affannato, emerge dal sonno, prega Hypnos di imporre leggende superate dalla storia, di veicolare a un vivere quieto quando, di contro, si è operato, e si opera, per inquietare altri nell'onesto fare. Non si può chiedere ciò che non si pratica! Possiamo, tuttavia, nel tempo dell'avanguardia della comunicazione, avere la possibilità di chiedere a mago zurlì, scrivendo letterina, se per favore riesce, almeno lui, a catapultare gli erranti nei tempi moderni in cui la gente vede e ragiona.
Fino a che non ci si renderà conto che ricoprire un ruolo non fa la persona, è la persona a fare il ruolo, e fino a quando non si comprenderà che essere Persona non è ambire a targhetta ricordo ma al Monumento #Dignità, non ci sarà respiro, grido di sollecito, sobbalzo di coscienza che potrà essere tacitato!
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