Si è responsabili quando si lascia schiacciata, senza
respiro, la coscienza, quando con sciatteria si rivolge lo sguardo altrove,
girandosi dall'altra parte, confondendo, fomentando le genti con storie campate
in aria pur di mantenere il piatto di lenticchie. Credulonia ha lasciato che il
sistema corrotto inghiottisse ogni sano pensare, ogni criterio di rispetto,
ogni valore umano: è la deriva politica privata del suo fine di bene e servizio
alla Comunità. Si è responsabili quando si permette a gente incapace,
marionette, vipere compiacenti, pseudo giornalisti di giornali pilotati,
colletti bianchi senza dignità, di parlare spropositatamente, e ricoprire ruoli
che non gli competono, sulla scia di sistemi virtuali e uso social che hanno
determinato un sistema scriteriato e degenerativo. Si è responsabili quando si
lascia che Persone Perbene vengano ostacolate nel fare bene e, come Giovanni
nel deserto, si ritrovano a gridare, da soli, quanto indegno sia diventato il
vivere sociale, quanta povertà di valori abbia degenerato il vivere quotidiano,
quanta cattiveria diabolica si sia impossessata di intere Città e Paesi grazie
all'ausilio di gramignose sette amministrative, capaci solo di distruggere e
separare le Comunità per i propri tornaconti.
Si piange la catastrofe di Genova, danni smisurati che
toccano le vite spente, le famiglie sfollate che, per irresponsabilità umana -
non evento naturale - avranno conseguenze immani. Ciò che fa più inquietare è
che non si pensa a reagire, di fronte anche alla pericolosità di un ponte
ferito che potrebbe precipitare nelle sue parti monche, ma a trovare il
colpevole che non esiste se non nella moltitudine degli incapaci servi del
potere, che hanno violentato la politica e l'economia per interessi personali.
I soccorritori sono gli unici, come sempre in Italia, ad essere pronti nel loro
donarsi, senza sosta, in aiuto e protezione di vite umane.
Se solo ognuno guardasse alla propria coscienza e
rispondesse, con verità, alle ingiustizie della vita. Si è responsabili del male
quando si alimenta, anche con una sola parola, un solo gesto iniquo, ingiusto,
il disprezzo umano. I cialtroni esistono, ma esistono anche le Persone Perbene
che non si accontentano di subire iniquità, piuttosto chiedono conto di una
vita da vivere con dignità. Con la forza di intelletto e volontà, con la
coerenza e stile morale, con solidarietà e agire di coscienza, con le giuste
competenze, risposte socio-politiche sono possibili. Ma occorre perorare
politiche di dignità, fuori dai sistemi di corruttela in cui persiste il
sistema Italia. Occorre superare i fautori mascherati dell'inganno,
ampiamente individuati: come un'aurora la chiara trama confabulata, da
delinquente agire, si dipana. Quanto ancora potranno mentire alle genti
oneste? Divulgatori della menzogna verso il Popolo si sono votati con evidenza
e traccia chiara, all'essere servi di un sistema d'inganno. Che non si
lamentino i già avvisati delle sciagure annunciate. Nelle giuste sedi, non
pilotate da tavolini preposti, né collusi, si dovrà rispondere all'intelletto
con intelletto - e sarà un problema -, alle idee con le idee - e sarà un
dramma-, alla gente con la verità - e allora sì taceranno!
La corsa a violenza, a menzogne, a inganni arriva
al capolinea, e il rispetto deve poter vedere luce. La meraviglia? C'è chi ha
negato e nega strenuamente l'evidenza, manifestando tutta la chiara adesione e
collusione! Genova ferita, superba d’Italia, abbi coraggio, forte della tua
storia, alzati con dignità, il tuo faro illumina futuro.
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