giovedì 8 aprile 2021

CIRÒ - CALABRIA

Basta strumentalizzazioni, basta ipocrisia, basta irresponsabilità! Occorre Coscienza! È urgente una presa di coscienza etica per tutelare un territorio in balia dei qualunquamente che, ignorando le cause prime della divulgazione della pandemia, credono di sopperire agli effetti che non si controllano. Il covid non è certo una colpa per chi ne rimane contagiato e auguro, di cuore, una pronta guarigione a quanti sono stati colpiti. Occorre però essere prudenti e responsabili per cercare di recuperare e vivere una quasi normalità. Il lavoro, l'economia, già assai fragili, ne risentono, i commercianti, i più esposti, sono messi a dura prova. Dove credete che porti l'agire irresponsabile, l'assenza di etica nei comportamenti?! A protrarre questo stadio di invivibilità sociale. Mai come oggi diventa urgente comprendere il senso sano di Comunità, il senso del Noi e non dell'io! Ecco che, a quanti si credono al di sopra delle parti, nuocendo in agire e linguaggio alle Comunità, ridicolizzandole, incapaci di edificarle, raccomando di studiare, esercitando umiltà, e che, sì, siamo tutti sotto questo cielo, ma i mali sono causa di comportamenti oggettivi di pochi irresponsabili, non della collettività! C'è sempre una causa prima che genera effetti collaterali dannosi quando, appunto, c'è chi si crede unto dal dio minore, come effetto dello spurgo dei gas. 

Attenzione, il tempo dà risposte, i bonus di servizio sono terminati, come la pazienza della gente perbene che tiene realmente al proprio territorio. Affrontare la complessità dei problemi, ancor più sanitari, è un dovere degli amministratori locali, saperli gestire, non rendendosi ridicoli, è l'impresa certo ardua, ma dovere etico da esercitare. Occorre rinnovare la politica, e di Calabria in particolare, dei suoi Comuni, renderla non serva degli affaristi di quartiere, delle clientele, dei teatranti delle dirette social. Se possibile occorre alzare il livello, dovrei dire, ripartire ex novo rispetto all'inesistente politica, una politica capace di produrre realmente per il territorio sviluppo, qualità di servizi, professionalità, pensiero, capace altresì di ascoltare la voce del suo Popolo, soprattutto del Contadino. Tutti i settori sono in sofferenza ma il comparto dell’agricoltura è in agonia, per non parlare dei servizi inesistenti di sanità, infrastrutture, viabilità. 

Non ci vuole un genio per capire che il nostro territorio è in ginocchio e che il covid sta solo rendendo chiaro l'agire parziale, di sperequazione, dei suoi mediocri amministratori. Basta vedere il caos vaccini. O crediamo di vivere in un grande show per cui si deve assistere a dirette facebook culinarie, o di intimidazioni ridicole verso cosa e chi è da chiederselo, soprattutto se fatte aposteriori rispetto a diffusione e incremento casi covid, c'è da chiederselo: verso chi sono indirizzate?! Forse verso la propria gente, persone già in sofferenza, che invece dovrebbero essere servite con dignità, istruite nei giusti comportamenti, poiché di questa gente siete dipendenti!?! C'è una popolazione che suda la propria quotidianità nella fragilità di un tempo per niente certo, piuttosto precario. Le poltrone sono a tempo determinato, ciò che rimane sono le ridicolaggini insopportabili, a discredito di territori in cui cittadini si privano della qualsiasi pur di rendere migliori i propri figli, facendoli studiare per un futuro degno, migliorandoli anche nel linguaggio. Ma c'è chi crede di abitare le grotte dei primati. A questi consiglio di studiare, molto, soprattutto l'italiano che è lingua nazionale, poiché il Popolo è evoluto, e capace di comprendere anche l'incomprensibile solito balbettio. E, agli stessi, comunico che quando si crede in un valore, come il BENE  COMUNE, lo stesso si edifica, con il proprio operato, nella propria gente in modi, maniere, linguaggio! Non si possono disgiungere bellezza e verità, devono condurre a edificare i territori, a renderli civili, non a ridicolizzarli con stereotipi senzasenso. È urgente identificare la causa di malessere e inquinamento morale delle Comunità: una società civile, educata, rispettosa, non ha bisogno di minacciosa violenza verbale, accattona, biforcuta nella lingua, ma d'altro canto da chi Non È sgorga l'insipienza. 

COSE ARDUE ANELO: un fuoco di verità nell'azione politica, servizio per i valori cui tendere, andare incontro, con istruzione, alla realtà sociale mettendo al centro i bisogni di Comunità sempre più spopolate dall'incapacità di attrarre, con costrutto, le fantasie lunari sono capaci tutti di alimentarle, ma hanno un punto di arrivo! Continuo a sostenere che la COMUNITÀ, come l'amico, è valore da tutelare, stimolare, rappresentare con responsabilità morale, non con senso sconnesso dell'apparire. Farsi prossimo è conoscere ciò che è Bene, per coltivare solida cultura sociale! E, con Seneca, giunga spassionato un consiglio alla mia Comunità di Cirò: vivi con quelli che possono renderti migliore e che tu puoi rendere migliori. C’è un vantaggio reciproco, perché gli uomini, mentre insegnano, imparano!

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