Il Sabato Santo è un tempo di riflessione che può dilatarsi nella vita di ognuno. Anche se tutto tace, Cristo agisce, con la sua Croce agisce.
E poni una riflessione: nei segni si segna la fede cristiana e, nell'osservare il fare popolano, ci si domanda: ma alla via Crucis perché non è presente la Croce di Gesù al calvario? A cosa si va dietro se non alla Croce?
Secondo l’antica tradizione in questo giorno, Gesù discende agli Inferi, nelle profondità del regno della morte per salvare l’uomo e portarlo con sé in cielo, dove ci precede e dove ci attende. È anche, questo, il giorno in cui, come vuole la tradizione bizantina, si celebra l’Ora della Madre. Maria è la Mater Dolorosa ai piedi della Croce. Il dolore e la fede di Maria qui sono il dolore e la fede da cui nasce l’intera Chiesa che sta lì, con lei, ai piedi della Croce, a farsi illuminare dalla speranza.
Come non contemplare questo mistero, come non riflettere sulla presenza dell'amore, come non inginocchiarsi davanti la somma carità, somma verità. Si attende in silenzio la gioia della rinnovata speranza.
Il cristianesimo, asseriva G.K. Chesterton, è stato dichiarato morto infinite volte. Ma alla fine è sempre risorto perché è fondato sulla fede in un Dio che conosce bene la strada per uscire dal sepolcro: la Croce!
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