mercoledì 12 ottobre 2016

Frastuono referendario sulla Carta Costituzionale


In virtù del grande frastuono referendario mi chiedo e chiedo: ma la Carta Costituzionale non è elemento sostanziale di uno Stato? Non dovrebbe essere guida e sostegno di unità nazionale e rappresentarne l’ancora identitaria? Non dovrebbe determinare intesa, unanimità, equità di trattamento, lungimirante veduta nazionale? Non dovrebbe essere l’elaborato composto di una rappresentanza politica eletta, piuttosto che la redazione parziale, da parte di non eletti, per attrattive che non si capisce verso quale orizzonte dirigono? 

domenica 9 ottobre 2016

Si desti la ragione!


Nel coltivare l’ambizione/delirio di altri si diventa ebeti, incapaci di essere se stessi, insani portatori di volontà non propria, di un apocrifo pensiero. Tommaso d’Aquino ci ricorda che: È naturale all'uomo elevarsi alla realtà intellegibile attraverso le cose sensibili, perché ogni nostra conoscenza ha inizio dai sensi. L’intelligenza scopre meandri e, indisponibile, determina autenticità, mai lascia o si lascia irretire da riverbero d’altri: la libertà, nel suo essere portento immenso di intelligente autonomia, non può abdicare all'assuefazione del pensiero subordinato. Chi avalla ciò è labile di concetto, si rende  forte di irragionevolezza di gruppo, manifestando piena incapacità d’azione. Di contro, l’intelletto agente è il solo in grado di rendere stile e verità a un fare incondizionato.

giovedì 6 ottobre 2016

Edificati Umanità


Quando l'Immenso ti alberga non puoi non sentirlo
…prenditi il tuo tempo per vivere la tua consistenza
senza la tua bellezza non doni vita alla vita
senza l'armonia della tua interiorità
non fecondi alcuna forma di bene.
Eppure infinite sono le forme di bene che puoi operare