Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare,
dice Eraclito, e l’essenza della fiducia di ogni affidamento, non è soltanto
guardare al di là della situazione presente, ha più ampi orizzonti il senso
della vista, è una forza vitale, capace di credere, perché ama dell’amore in
cui è innestato, una forza capace di tenere alta la testa, di sopportare le
ingiustizie, una forza che non lascia mai il futuro agli iniqui, ma il futuro
lo pretende per sé. L’agire politico è legato alle esigenze
morali, pertanto la metodologia politica non può essere sorretta da
un’antropologia di tipo quantitativo, che ambisce a un gran numero di consensi,
piuttosto deve essere sorretta da un’antropologia qualitativa, che miri a
ottenere la fiducia dei cittadini. Principio cardine dell’etica sociale è la
dignità di ogni essere umano, il rispetto della persona esige la solidarietà,
perché nessuna categoria economica, etnica, religiosa, sia esclusa dal bene
comune. Condizione
peculiare è la capacità di pensiero, che con senso etico e morale ha
chiaro il significato del pensare come dovere, amare come missione, desiderare
il bene dell’altro come fine. Coerenza, correttezza comportamentale, rendono pienezza all'essere testimoni credibili di una sana forma di umanità in politica.