domenica 24 maggio 2015

L’unicità dell’uomo è la sua incomunicabilità


Nella sua natura di anelante ricerca, la persona, “uomo problematico” come lo definisce Gabriel Marcel, è in grado di abbracciare, con il domandare, il suo stesso essere, fin nelle radici più profonde. L’inquietudine costruttiva che alberga la persona, gli consente di scoprirsi bisognosa di dialogare con l’altro, natura che intimamente si articola come in un discorrere continuo per conoscere e conoscersi. L’essere in sé della persona corrisponde alla sua incomunicabile soggettività, vale a dire: si appartiene e si gestisce come sorgente delle proprie scelte e dei propri atti.