La peculiarità umana consegna l'uomo alla dialettica,
al dialogo, all'infinito procedere della ricerca, e il vantaggio della
comunicazione orale consiste nel fatto che essa, a differenza di quella
scritta, concede al discorso una infinita capacità di rivedere se stesso: l'uomo
ha la capacità di cogliere la verità, tuttavia ciò che rimane provvisorio è la
sua formulazione nei logoi, nei
discorsi, poiché l'uomo è calato in un divenire da cui non può svincolarsi.
Di fatto la condizione dell'uomo fa sì che non abbia accesso diretto alla
verità eterna, seppure animato da una condizione di perfettibilità.