Grazie
alla dualità del ‘maschile’ e del ‘femminile’, l’umano si realizza
appieno. Scrive Tommaso d’Aquino: Il mondo sarebbe imperfetto senza la presenza
della donna (Iª q. 92 a. 1 ad 3). Nella quaestio 93, art. 4, precisa
che: sia nell’uomo sia nella donna si
trova l’immagine di Dio quanto a ciò in cui principalmente consiste la sostanza
dell’immagine, cioè quanto alla natura intellettiva. Il Dottore Angelico giunge alla
definizione: donna è l’armonico che
completa la disarmonia, cioè l’uomo.