𝗡𝗘𝗟 𝗟𝗨𝗣𝗢 '𝗣𝗢𝗟𝗜𝗧𝗜𝗖𝗢' 𝗟𝗔 𝗦𝗢𝗟𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘!

Tanti i problemi irrisolti dagli stessi schieramenti politici, cdx/csx, che si candidano alle elezioni Regionali, tra questi 'irrisolti' -entrando in tempo di vendemmia- permane la presenza devastante dei cinghiali. A riguardo, l'ultimo del poltronificio, espressione della lega, partito che è contronatura in Calabria, il ff Spirlì, quale risultato ha prodotto?! Ecco che il solito sistema elettorale, politico, propinato agli elettori permane clientelare, parentale, confusionario, e alcun cambiamento coraggioso offre! 

La vendemmia però è alle porte, sarà fruttuosa per i contadini produttori o per i cinghiali?! Da anni si lamenta la crescita dei danni alle coltivazioni causati dai cinghiali che, negli ultimi tempi, manifestano loro presenza anche nei centri abitati. È noto, in natura e per la scienza, che il 𝗺𝗲𝘁𝗼𝗱𝗼 𝗽𝗶ù 𝗘𝗙𝗙𝗜𝗖𝗔𝗖𝗘 𝗲 𝗡𝗔𝗧𝗨𝗥𝗔𝗟𝗘 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗶 𝗟𝘂𝗽𝗶, 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗶 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗮𝗹𝗶!

CIRÒ, e circondario Crotonese, per es., la cui storia di sviluppo, fulcro economico, è centrato sull'agricoltura, sulla viticultura d'eccellenza, da anni - tra i tantissimi disagi -, soffre la presenza devastante dei cinghiali. Sembra che non si possa far altro che subire la loro padronanza. Ogni tanto vengono mandate letterine all'ente Regione che conosce bene l'argomento, - gli stessi animali circolano nelle stanze del palazzo reso di servizio ai disservizi e distruzione del territorio - così quietano animi e edulcorano apparenza per il popolino. Di fatto il problema esiste, e resiste, anche ai cacciatori che, dicono, sono stati disseminati, vai a vedere in quali territori e, soprattutto, con quali risultati! Ne consegue che i cinghiali continuano a fare quello che la loro natura chiede: cercare di sfamarsi!

Ergo: la caccia non sembra un rimedio efficace per contrastare i danni che i cinghiali procurano all’agricoltura, visto la loro persistenza. Metodi alternativi, quali recinzioni elettriche e foraggiamento dissuasivo, sembrerebbero efficaci. Tuttavia, fermato il passaggio sui terreni dei piccoli Attila, 𝗺𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗹𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗳𝗮𝗺𝗲, andranno di certo a scavare in altri terreni per foraggiarsi. E chi soffre è sempre la povera gente, non tutti possono adoperarsi per recintare terreni. Ergo: l'economia si impoverisce sempre di più!

E se la natura è maestra, anche studi scientifici supportano tesi conforme natura. Un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Siena, -Mori, Benatti, Lovari, Ferretti-, lo affermano in uno studio pubblicato sull’European Journal of Wildilife Research, nel 2017, What does the wild boar mean to the Wolf: 𝗶𝗹 𝗰𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗮𝗹𝗲 è 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗽𝗼, 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗿𝗶𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗲. 𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗲 𝘀𝗲𝗹𝘃𝗮𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗶𝗹 𝗹𝘂𝗽𝗼 𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗶𝗿𝗹𝗲 𝗮𝗹 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗲. 𝗜𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗶𝗹 𝗰𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗮𝗹𝗲 è 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗣𝗮𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝗲𝗼. Ed è una conferma di quanto generalmente accertato da pluriennali ricerche sul campo: la dieta del lupo in Italia è costituita quasi esclusivamente da ungulati selvatici, in particolare il cinghiale. Inoltre, 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗽𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗹𝗮 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 è 𝗹𝗲𝗴𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗲𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼: laddove il livello di custodia del bestiame domestico, e sua protezione, è elevato ed efficace, il tasso di predazione è notevolmente minore. 

Si vuole veramente contenere le presenze dei cinghiali? Allora lasciamo fare ai Lupi, questi conoscono bene il loro mestiere. Di contro occorre chiedersi: 𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗹𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗲𝗴𝘂𝗼𝗻𝗼? 𝗘 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗣𝗼𝗽𝗼𝗹𝗼?

Pensare è più che credere, e la matita elettorale fa la differenza, anche rumore nel suo bianco candore, rispetto al caos regnante in una Regione che non si libera da insani retaggi. Ricordiamo che la nostra terra è bene comune, non feudo asservito ai qualunquamente, e che essere condizionati non significa non essere liberi. Libero è non chi non ha condizionamenti ma chi si RICORDA di essere libero nonostante essi!