Nel
tempo antico a condurre il 'regno' era la virtù, erano uomini moralmente
affidabili e liberi quelli ai quali si rimettevano le sorti della patria. Chi
governa deve essere uno specchio di virtù e, affinché non manchi di suscitare
simpatia a Dio il nostro agire, la rettitudine deve essere resa credibile da
una cultura che la illumina e la conduce. Diversamente, viviamo l'oggi spento,
orfano di spirito e sapienza, l'oggi che non convince. E non è solo la terra a
tremare, vacilla l'animo umano che affranto cerca risposte che, sa bene, non
potranno giungere dall'inconsistenza partitocratica resa esanime per
superficialità, accidia, pusillanimità. Tuttavia, ogni persona è abitata
dall'Immenso ed è capace di trovare e trarre dall'Immenso il senso della
propria esistenza, edificandosi: solo la cultura che illumina, conduce e dona
vita sana.