lunedì 3 febbraio 2025

Rigenerare speranza sociale

La politica è servizio per chi non ha voce, non deve argomentare questioni strumentali nei buoni palazzi mentre gente rischia di trovarsi senza un tetto e senza un pezzo di pane. Perché non si reagisce? Aprendo gli occhi ci accorgiamo che la povertà di chi dovrebbe agire pro bonum facere non è materiale, piuttosto di aridità dell’anima, di povertà di cuore e in esse trova domicilio lo sconvolgimento di un tempo di confusione, di cinismo, di furbizie ignobili, di malsano senso di controllo, di narcisismo votato all’idolatria dell’ego sum.

Credo che oggi, più di ieri, sia urgente identificare il verum con il factum, al fine di poter avere conoscenza vera solo di ciò che è fatto chiaramente. E, mentre alle cose di Dio ci si accosta con molta scrupolosità, poiché trascendono i nostri limiti conoscitivi; allo stesso tempo, l’agire politico non trascende i limiti conoscitivi, ne verifichiamo fattività che, nel caso di poca responsabilità operativa, condiziona il tutto e non solo la parte del cammino verso un bene comune: ogni azione genera una reazione ed è da irresponsabili non tenerne conto. Il tendere è verso la libertà dell’essere e dell’agire.

Bisogna rilanciare quello che amo definire: il Dialogo della Costruzione, quello che ci permette di affrontare e superare i problemi. Un coraggioso e vigoroso stimolo di speranza, per un orizzonte di decisa lungimiranza costruttiva, affinché l’impegno sociale abbia un senso di consistenza valoriale concreto, poiché concrete sono le Persone per cui si opera e dalle quali si riceve il dono più grande: la fiducia. Ecco che un’analisi più approfondita, in considerata umanità, non può che tornare buon senso alla socialità che si comunica.

Pensare una politica lungimirante, rispettosa della sacralità della Persona. Occorre innamorarsi della verità, comunicarla in libertà. Verità e libertà costituiscono ossigeno per ogni società civile. Tuttavia, mentre la verità può sussistere e generare libertà compiuta, di contro la libertà non può sussistere senza presenza viva di verità, sarebbe una falsa libertà o, piuttosto, un libertinismo egocentrico e indifferente all’evoluzione sociale, realtà della contemporaneità, incapace di generare equità, sano sviluppo umanizzante. Occorre rigenerare speranza sociale, incarnando il valore del bene comune. La sapienza del cuore ci rende coraggiosi, capaci di innestarci, con tenerezza, nelle atmosfere valoriali dell'umanesimo.

Il cambiamento socio-politico non cade dall'alto ma dal tuo formato agire. 👉Investi nella tua formazione. 


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