L'Italia
è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al
popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. (Art. 1)
Dio ci
salvi dai 'parziali' e dalle parzialità di interpretazione, da quanti
demonizzano la cultura e ambiscono a smantellare inculturazione, inclusione
sociale. Ci salvi dai confusi che confondono, e trascinano nel buio della
conoscenza, ci salvi dagli improvvisati.
Nelle
Lettere a Lucillo, Seneca scrive: "Nessun
vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare".
Ergo: conoscere fa la differenza!
Dio ci
salvi da coloro che, saltimbanchi, ondeggiano con inconsistenza, credendosi ciò
che non sono, e si dimenano per distruggere lavoro prodotto da altri. Ci salvi
da chi dichiara tutto il suo amore, senza misura, e il giorno dopo manifesta,
con inaudita violenza, e senza un logico motivo, tutto il suo astio,
sconfessandosi con ridicolo agire. Ci salvi da chi privo di scrupoli usa il
prossimo per fini personali, se ne serve per pulirsi immagine, cavalcando improbabili
ascese nell'arsura di potere. Dio ci salvi dai politici cialtroni, dai
giornalisti arrampicatori che leggono parzialmente la società e i territori,
ci salvi soprattutto dal loro seguito, altrettanto cialtrone. Ci salvi dai
negazionisti della malaerba, del tutto simili ai negazionisti dell'esistenza
dei campi di concentramento. Ci salvi da quanti conniventi permettono e
alimentano discredito nei confronti di chi dell'onestà ne fa bandiera. Ci salvi
da chi razzola lotta e pulizia contro le mafie, e poi si siede al loro
tavolo per spartirsi accordi a danno di Comunità intere. Ci salvi dagli
omertosi, farisei ipocriti, capaci di messe in scena privi di consistenza. Ci salvi da
quanti nella loro vita non riescono a raggiungere, per quoziente intellettivo, la
sufficienza ma con l'arroganza credono di gestire feudi, coadiuvati da
pusillanimi compiacenti.
Sia, nel fare socio-politico, la
Persona centro e interesse da tutelare, unitamente al Lavoro. Si riaccenda attenzione al
rispetto delle Comunità, dei Territori, della Natura. Si alimenti Conoscenza, Sapere che è vita che genera e
rigenera, poiché Cultura è sensibilità, fecondità di bene che supera ogni
aridità. Riappropriamoci dell'umanità, ambizione non trasversale ma
lungimirante per la vita, è valore fondante di ogni società civile. La Cultura
è via maestra che indica percorso, è verità che illumina in interezza, è vita
poiché unico strumento per sentirsi vivi in libertà!
E con
Dante, dal canto di Ulisse, "Considerate
la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e
canoscenza".
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