giovedì 4 ottobre 2018

RIACE: MODELLO VINCENTE DI POLITICA SOCIALE


Quando le mani si impastano nel terreno fertile dell'uomo, con il desiderio di fare bene, il frutto feconda. È proprio degli uomini provvidi e con voglia di fare, cambiare lo stato di cose, rinnovare cultura con idee di costrutto. Vivere la politica, con sentimento e poesia, è vedere realizzato un progetto che segna il tempo. Non è dalle masse che nascono idee, né da rappresentanze istituzionali che mancano di rispetto esternando argomenti dmero populismo. Semmai la storia ci ha fatto assistere a cori di sprovveduti che, in massa, hanno determinato nocumento alla società. 

Che la magistratura debba fare le sue verifiche è fuori dubbio. Quando ci si carica però di giustizialismo, distante dal cogliere visione di compiutezza, eludendo testo e contesto della realtà, o alimentando campagne denigratorie, molti dubbi sorgono sui criteri che muovono azioni paradossali. Quaestio: quale reato sussiste quando con l'ausilio di mezzi previsti, e per un fatto vero: integrazione umanitaria, sviluppo concreto territoriale, si opera per ridare vita a un Paese, creando un modello vincente, esempio produttivo di solidarietà, sviluppo, genialità del fare bene? Come si chiama questo reato? Coraggio di amare l'altro, avere senso del bene comune? Tale agire lo definirei lungimirante trasposizione all'oggi del domani.

Occorre dire grazie a chi con un progetto di vita in Calabria, andando oltre le bandiere e i colori, ha insegnato -al mondo- che con il cuore e l'intelletto si generano frutti positivi. Ha dato esempio di civiltà rinnovando l'antica tradizione del nostro territorio: generoso, accogliente, costruttivo. Le buone cose necessitano di valorizzazione non demonizzazione, ma tanto il tempo è galantuomo. E, guardando al futuro, occorre fare tesoro di esperienze di crescita territoriale, con dati concreti, senza necessità di inventarsi storie, piuttosto donando vita, creando armonia, esercitando con vero amore il mandato ricevuto, non in modo clientelare, che è sempre parziale e interessato, ma per il bene comune. Questo tesoro di esperienza che il Sindaco Domenico Lucano ci regala, implica riflessione sul come applicare la parte nobile dell'agire politico: il dovere del rispetto umano prima che il diritto freddo dell'esclusione. 
#conRiacelavitasirinnovainCalabria 


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