Penso che un Popolo, una Comunità che lascia fare e perpetrare il male disumano, e non si ribella a tale politica di degenerazione attuata dal proprio governo, e da chi ne amministra stoltamente politica, anch’esso non possa essere riconosciuto come Stato!
Sono i Popoli a fare un Stato, non viceversa! Spesso i rappresentanti politici scelti non operano per il bene comune ma fanno i ‘loro’ interessi, di parzialità partitica, più che quelli del Popolo e del Bene Comune. È sotto gli occhi del mondo intero la gravità e il disamore avverso un’umanità, quella dei Palestinesi, sferzata da una crudeltà senza pari e a soccombere sono i più indifesi, anziani e bambini privati di aiuti basilari, assistenza sanitaria, cibo, acqua. Padri e madri costretti a una impotenza disumana vedono morire i loro figli di stenti. Vergognati Comunità Europea, Nazioni tutte civili sulla carta, ipocriti nei fatti. Vergognati per il silenzio assordante con cui lustrate i vostri tavoli imbanditi di ogni ben di Dio; vergognati per ogni piatto che ingurgiti non pensando ai bambini che non hanno più lacrime da versare e nessuna colpa per la follia di uomini malati con cui nessun dialogo porterà a sedare tragedia, condurrà a ragioni umane.
La Palestina e i Palestinesi hanno diritto d’esistere, hanno diritto di vivere l'esistenza un loro Stato, in un territorio che può e deve essere condiviso, o Israele ha dimenticato, con cinismo evidente, la lezione che Abramo diede?! Abramo ruppe e deliberatamente tutti i legami, egli seguì Dio.
Ecco, seguite il Patriarca, Popoli della Terra Santa, poiché se il possesso mette catene ai polsi, generando ingiustizie, l’appartenenza mette radici nell’anima e dona speranza di pace che è vita.
E TU ISRAELE FERMATI, i fratelli Palestinesi sono figli dello stesso Padre tuo, ABRAMO!
Basta politica becera e terrorismo interessato alla morte dei fratelli. Il Popolo esiga il giusto e non un’insana politica: Netanyahu sembra sordo al cuore della sua origine, non sceglie il dialogo, bene ricercato della pace, ma opera con lo stesso terrorismo adottato da Hamas che offusca e conduce al seme dell’odio.
Fermatevi, una terra grondante sangue, fame, strazio con una umanità lacerata, non è una conquista, è un cimitero di innocenti. E la terra non deve seppellire i suoi figli per cause legate all’incapacità di trovare un accordo che non è voluto, la pace non è una parola, È UNO STATO, e deve partire dal sentimento umano.
Deponete le armi, fermatevi: i Popoli sono stanchi dell’inadeguatezza dei politici, cui unico fine è lo scriteriato potere da brandire, da esercitare con le armi, dimentichi della salvaguardia dei diritti umani e di una storia sacra che ci accomuna.
CHE FINE HA FATTO IL SENSO DEL GIUSTO? Quando il fare politico è adulto usa il dialogo -il giusto- non le armi o la prepotenza, poiché con Nietzsche: non la forza ma la costanza in un alto sentimento -pace tra popoli- fa l’uomo superiore!
Occorre richiamare alla mente - come già il Concilio Vaticano II ricordava - il valore immutabile del diritto naturale delle genti, e dei suoi principi universali. Le azioni che deliberatamente si oppongono a quei principi, e gli ordini che comandano tali azioni, sono crimini, nè l’ubbidienza cieca può scusare coloro che li eseguono. Tra queste azioni vanno innanzitutto annoverati i metodi sistematici di sterminio di un intero popolo, di una nazione o di una minoranza etnica, orrendo delitto che va condannato con estremo rigore. Agire in modo giusto dona Pace.
Il giusto è seminatore di speranza, di vita, di umanità. Per favore, date da mangiare ai bambini!!!
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