domenica 27 luglio 2025

PORRE FINE AL DRAMMA UMANITARIO IN GAZA

Ancor prima di riconoscere uno Stato occorre riconoscere l’Umanità che lo compone, le Persone che sono il centro morale, nonché la ragion d'essere della sussistenza della politica. Non c’è vigliaccheria più atroce che causare danno a chi non può difendersi, anime innocenti cui è negata libertà, dignità, il diritto d’esistere perché altri prepotenti vogliono esistere, credendo di essere migliori, di avere più diritti di chissà quale carattere superiore ereditato, la cui intenzione è però distruggere Popoli esistenti per rimanere con un pugno di terra cosparsa di sangue e crudeltà.

Penso che un Popolo, una Comunità che lascia fare e perpetrare il male disumano, e non si ribella a tale politica di degenerazione attuata dal proprio governo, e da chi ne amministra stoltamente politica, anch’esso non possa essere riconosciuto come Stato!

Sono i Popoli a fare un Stato, non viceversa! Spesso i rappresentanti politici scelti non operano per il bene comune ma fanno i ‘loro’ interessi, di parzialità partitica, più che quelli del Popolo e del Bene Comune. È sotto gli occhi del mondo intero la gravità e il disamore avverso un’umanità, quella dei Palestinesi, sferzata da una crudeltà senza pari e a soccombere sono i più indifesi, anziani e bambini privati di aiuti basilari, assistenza sanitaria, cibo, acqua. Padri e madri costretti a una impotenza disumana vedono morire i loro figli di stenti. Vergognati Comunità Europea, Nazioni tutte civili sulla carta, ipocriti nei fatti. Vergognati per il silenzio assordante con cui lustrate i vostri tavoli imbanditi di ogni ben di Dio; vergognati per ogni piatto che ingurgiti non pensando ai bambini che non hanno più lacrime da versare e nessuna colpa per la follia di uomini malati con cui nessun dialogo porterà a sedare tragedia, condurrà a ragioni umane.

La Palestina e i Palestinesi hanno diritto d’esistere, hanno diritto di vivere l'esistenza un loro Stato, in un territorio che può e deve essere condiviso, o Israele ha dimenticato, con cinismo evidente, la lezione che Abramo diede?! Abramo ruppe e deliberatamente tutti i legami, egli seguì Dio. 

Ecco, seguite il Patriarca, Popoli della Terra Santa, poiché se il possesso mette catene ai polsi, generando ingiustizie, l’appartenenza mette radici nell’anima e dona speranza di pace che è vita. 

E TU ISRAELE FERMATI, i fratelli Palestinesi sono figli dello stesso Padre tuo, ABRAMO! 

Basta politica becera e terrorismo interessato alla morte dei fratelli. Il Popolo esiga il giusto e non un’insana politica: Netanyahu sembra sordo al cuore della sua origine, non sceglie il dialogo, bene ricercato della pace, ma opera con lo stesso terrorismo adottato da Hamas che offusca e conduce al seme dell’odio. 

Fermatevi, una terra grondante sangue, fame, strazio con una umanità lacerata, non è una conquista, è un cimitero di innocenti. E la terra non deve seppellire i suoi figli per cause legate all’incapacità di trovare un accordo che non è voluto, la pace non è una parola, È UNO STATO, e deve partire dal sentimento umano.

Deponete le armi, fermatevi: i Popoli sono stanchi dell’inadeguatezza dei politici, cui unico fine è lo scriteriato potere da brandire, da esercitare con le armi, dimentichi della salvaguardia dei diritti umani e di una storia sacra che ci accomuna.

CHE FINE HA FATTO IL SENSO DEL GIUSTO? Quando il fare politico è adulto usa il dialogo -il giusto- non le armi o la prepotenza, poiché con Nietzsche: non la forza ma la costanza in un alto sentimento -pace tra popoli- fa l’uomo superiore!

Occorre richiamare alla mente - come già il Concilio Vaticano II ricordava - il valore immutabile del diritto naturale delle genti, e dei suoi principi universali. Le azioni che deliberatamente si oppongono a quei principi, e gli ordini che comandano tali azioni, sono crimini, nè l’ubbidienza cieca può scusare coloro che li eseguono. Tra queste azioni vanno innanzitutto annoverati i metodi sistematici di sterminio di un intero popolo, di una nazione o di una minoranza etnica, orrendo delitto che va condannato con estremo rigore. Agire in modo giusto dona Pace. 

Il giusto è seminatore di speranza, di vita, di umanità. Per favore, date da mangiare ai bambini!!!

Maria Francesca Carnea

👉 ABRAMO È COMUNE RADICE...


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