domenica 5 aprile 2020

Senso di Prossimità nel giorno delle Palme

Entra mansueto in Gerusalmemme, Gesù, entra così in ognuno di noi, e ci regala il comandamento dell'Amore: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi! Voi siete miei amici, Amici e non servi. Egli, che Ama, è fedele!
Con segno di speranza, di coraggio ci invita a riscoprire la grazia, a scegliere la vita vera, poiché la vita non serve se non si serve con amore, lealtà, dignità. Con l'Uomo della CROCE non si negozia: o si abbraccia in compiutezza, o si rifiuta! Invita a svuotare noi stessi e a lasciarci riempire del bene essenziale che sgorga dal cuore, dove Lui vive. In questo intendimento Egli abbraccia la sua passione, fino alla morte, tanto potente è l'Amore.

Ecco che occorre incarnare, nel nostro oggi, nel tempo di  pandemia che viviamo, il Suo insegnamento: o lo si abbraccia o lo si inganna!
Occorre far emergere senso di amore, di solidarietà, comunicare con linguaggio appropriato, senso etico di responsabilità, di reale prossimità, che non si limita a guardare al piccolo orticello da preservare. Siamo tutti dentro la stessa barca, per questo è necessario dare voce a valori che uniscono, diano maggiore comprensione dei tempi duri e dolorosi, offrano prospettive del domani, soprattutto non alimentando distanze quando pochi irrispettosi, in ogni territorio, non sono ligi alle regole. A questi dovrebbero pensare le autorità e controlli preposti! Ci sono molti più irrispettosi, non ligi alle regole, alla legge dello Stato, e da sempre! Non è tempo di fare spicciola vana morale, ora occorre solidarietà, soprattutto con chi è vicino, ma anche con chi è lontano. Occorre aiutarsi, motivare al senso di comunità nazionale, nelle regole. Le certezze di immunità non sono appannaggio di nessuno!

È tempo che i popoli, le comunità, riconoscano il valore della solidarietà vera, la esercitino ognuno nel proprio piccolo ambito, tutti hanno bisogno di tutti.
Occorre, al contempo, dissociarsi da intendimenti che allontano, isolano al dolore, distanziano, per paure inesistenti, che hanno il solo fine di chiudere al senso dell'umanità cui si deve, invece, andare incontro, senza se e senza ma!
Non possiamo essere vicini? Bene, possiamo stare insieme, ci sono mille modi per farlo grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, rispettando le regole. Senza infingimenti, né ingerenze, ma con sereno rispetto.

L'Uomo della Croce, smuove nei distratti la coscienza, risveglia attenzione, rieduca umanità, svuotatasi del suo senso reale nella nostra post modernità. Conforta la Verità, che non è affatto tiepida, ma Rivoluzionaria, capace di sollecitare potenza d'amore, risposta intensa d'umanità.

#RESTIAMOACASA
#METTIAMOINCIRCOLOLAPOESIA 

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