martedì 21 agosto 2018

CALABRIA: IN UN TORRENTE SI SCIOGLIE L'AGIRE IRRESPONSABILE

Nelle gole del Raganello, a Civita, nello splendido Parco del Pollino, nemmeno le avverse condizioni meteo hanno frenato verso la responsabilità, hanno alzato il grado di prudenza dovuta. Quando si chiudono volutamente gli occhi, quando si determina un solo fine interessato a spregio di prudenza, rispetto della natura, pensando di governarne e surclassarne Potenza, ecco che si piangono morti per eventi evitabili. Che fine ha fatto il Regolamento "Gole del Raganello"? La superficialità, il pressapochismo che alimentano e assecondano inganno, non rappresentano, nell'agire, il dovere di guardia cui sono chiamati quanti hanno responsabilità per cura del territorio. Ma se la ragione preminente del vivere sociale rimane l'interesse da fagocitare, i minimi termini per il rispetto umano vengono cancellati. 

Non si può più in Calabria, in tutti i territori, per irresponsabili operatori, burocrati, per egoistiche ragioni economiche alimento di alcuni, perorare imprudenza, imperizia, negligenza pur di ingrassare personale e locale interesse, a danno di interi territori che rimangono feriti, fragili e impoveriti. C'è in politica un unico interesse da alimentare ed è la tutela della Persona, il suo benessere. Senza le necessarie, elementari,  accortezze, senza la dovuta prudenza a tutela della vita, di quanti vogliono godere delle bellezze dei territori, senza il dovuto rispetto per la natura che è imprevedibile, e che segue il suo essere libera e indomita per l'uomo, come si può credere di fare un buon lavoro, di alimentare attrattiva turistica o sviluppo? Il dovere di tutela sociale, sua salvaguardia, viene prima di ogni interesse personale. 

La responsabilità non è un accidente su cui inciampare, ma il timone guida da seguire per l'esercizio del bene comune. Urge in Calabria una responsabilità etica, oltre che una pulizia dell'ignominia, i doveri di tutela sono improcrastinabili. Asseriva Gramsci: "L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari". Occorre costruire sulla verità, smettendo di illudere la gente, solo così ogni idea sboccia. Se costruisci sull'illusione, sulla menzogna, invece, l'idea mai può volare, prima o poi muore, semina morte. Occorre determinare Responsabilità politica, cultura sana dell'agire, a servizio del Bene Comune.

E rimane dolorante, nella morte lungo un torrente, la traccia di vita umana con il desiderio di godere di bellezza. Calabria di Coscienza Reagisci!

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