giovedì 28 gennaio 2016

Tommaso d’Aquino, pilastro del pensiero filosofico e teologico



In S. Tommaso d’Aquino, pilastro del pensiero filosofico e teologico, si trova modernità e applicazione pratica, che mai esaurisce il suo servizio d’ausilio, per ogni epoca: ogni valore umano autentico tende a espandersi, a essere comunicato, condiviso, e l’Aquinate, autentica fonte di luce e di sapienza, vive il suo tempo ma illumina anche il nostro, ci aiuta costruttivamente ad avere risposte per la comprensione della sostanza della vita, del bene che custodisce.

Della virtù della Giustizia, evidenzia come compito primo di essa sia ordinare l’uomo nei rapporti verso gli altri, edificando se stesso per edificare il prossimo, al fine di costruire un sano bene comune, un rigenerato umanesimo. Definisce la virtù della giustizia: “Abito per cui l’uomo è inclinato a dare a ciascuno il suo, con volontà costante e perpetua”. (S. Th. II-II, q. 58, a. 1). 

Ancor più, attualissimo, viene a ricordarci che “La vera libertà è libertà dal peccato, mentre la vera schiavitù è la schiavitù del peccato”. (S. Th., II-II, q.183, a. 4), e: “Nei peccati contro natura in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura”. (S. Th., II-II, q. 154). 

Lasciarsi illuminare da un Sole che mai tramonta, è sentirsi nel calore della carità più profonda, che trascende ogni concepimento umano, ogni comprensione del possibile, poiché l’intelligenza scopre … (S. Th., I-II, q. 94, a. 2) l’intelligenza coglie l’essere che è nel cuore delle cose.







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