sabato 4 agosto 2018

Il cambiamento nella radice di Calabria


Per entrare agli inferi, secondo lo scrittore Pausania, era necessario bere da due fontane: l'una chiamata Lete, che faceva dimenticare le cose passate; l'altra chiamata Mnemosine, che consentiva di ricordare ciò che si sarebbe visto nell'aldilà. Preludio di analogie per i nostri tempi e la mia terra di Calabria, in cui troppo spesso si dimentica la radice di ciò che si è, ciò che si fa, e non se ne fa memoria. La coscienza, tuttavia, per chi riesce a trovarne sostanza, rimane vigile. Ecco che, per analogia, l'onesta gente di Calabria darà spazio, con cuore, a una coscienza sana, memore della radice greca, civile, che ha nobilitato la storia.

Persiste, tuttavia, una titubanza: la rappresentanza socio-politica saprà, possibilmente in tempi non così distanti, occuparsi del reale Bene Comune, spogliandosi da individualismo e saccenza? O la devozione ai negletti induce a tracciare il solco dei piatti di lenticchie con cui soddisfare il proprio egoismo, oltre che abusare di appropriazioni indebite, sforzandosi di tacitare ogni verità e trasparenza?

Nella mia terra le Persone Perbene ci sono e non siamo pochi. Siamo quelli che assaporano le acque vivide della fontana Mnemosine, e per questo siamo quelli del cambiamento attivo reale, coloro che credono che la politica ha come fine nobilitare i territori, le comunità, produrre lavoro sviluppando risorse autentiche, a iniziare dai cervelli, e certo non fagocitando le risorse di illegittime cloache.
Viene il tempo, e sedi opportune, in cui i ciechi vedranno, i sordi udranno, le intelligenze ascolteranno e la Gente Onesta, la terra di Calabria, si renderà libera da ogni parassita. E quanti si prendono sul serio, credendosi quello che non sono e manifestandosi per quello che sono, dovranno far pace con il cambiamento che è in atto, cambiamento che rispetta le Istituzioni Legali e le Comunità.

La Cultura Alta nobilita e rigenera da mediocrità ataviche. E, con Catone: educa sempre il tuo spirito, e non smettere mai di imparare, la vita senza cultura è un'immagine della morte. 



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