lunedì 4 giugno 2012

Il parlato della natura nella fotografia: mostra itinerante di Rosanna Papaianni


L’espressione dell’arte fotografica, incastonata nella natura, trova la sua comunicazione efficace nell’opera creativa dell’artista Rosanna Papaianni. Può esprimersi la natura, parlare di se e di se comunicare? È dato senz’altro accessibile, ancor di più quando se ne evidenziano forme nel linguaggio espositivo. 
Perché l’arte ci dovrebbe interessare? Perché parla di noi, della nostra cultura, del nostro comunicare, della bellezza del creato.

Sacra Famiglia
La mostra itinerante "Passaggi e Paesaggi", memoria e futuro del territorio calabrese, organizzata dall’Assessorato all’Urbanistica della Regione Calabria, vede la presenza della raffinata arte dell’artista Rosanna Papaianni, con l’esposizione delle sue pregevoli, quant’anche singolari, opere. La mostra, inaugurata a Vibo Valentia, ha continuato il suo percorso itinerante presso il prestigioso Castello Visconteo di Pavia. 

Si prepara ora a passare oltre i confini d’Italia, destinazione Germania, a Wolfsburg dove l’esposizione della mostra permarrà dall’ 11 al 16 giugno 2012, a beneficio anche delle comunità italiane e calabresi presenti nel luogo e a testimonianza dell’internazionalità delle professionalità artistiche, che non conosce confini.

Femina 2
"Passaggi e Paesaggi" denotano in sé il mai crepuscolo dell’espressione culturale e naturale di un territorio e, nel caso dell’artista, mostrano in esposizione alberi di ulivo secolari in forme che raccontano della vita, dell’uomo, di movimenti figurati che molte volte sfuggono all’attenzione di passanti distratti poiché fugace ne diventa la percezione. 

Con immortalate espressioni figurate di scatti fotografici, Rosanna Papaianni ci rende il parlato della natura, in forme e contenuti che portano a fermarci alla riflessione e alla comprensione nella simbiosi del nostro essere naturali in natura, in armonia con la vegetazione secolare. 

E, con il poeta Friedrich Hölderlin, teniamo presente: “La prima figlia della bellezza umana, della bellezza divina è l’arte. In essa l’uomo divino ringiovanisce e si rinnova. Egli vuole sentire se stesso e perciò pone di fronte a sé la bellezza. Così l’uomo si diede i suoi dei, ché nel principio l’uomo e i suoi dei erano una sola cosa, poiché, ignota a se stessa, esisteva la bellezza eterna”


[Foto: Dafne - Rosanna Papaianni] 

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