Si cerca di fermare la giusta indignazione, ma un risorgimento lo vedo, ne sono parte, e non chiamateci irresponsabili, irrazionali, siamo eretici convinti, soprattutto convinti che di sistemi malsani è giusto liberarsi! E non ci stiamo a vivere un mondo capovolto nei valori umani.
Il Presidente del Consiglio d'Italia è Presidente di tutti, è tenuta a difendere e non attaccare i propri concittadini che magari dissentono dall'assordante silenzio attuato verso il governo di Israele e Netanyahu, che ha compiuto sotto gli occhi del mondo uno sterminio con il precipuo intento di sterminare la popolazione palestinese e occupare GAZA. Non si nega l'orrore di Hamas, ma non si nega né si tollera l'orrore attuato dal governo di Israele. La faziosità di espressioni da comizio non aiuta il dialogo tra popoli, tra concittadini, tra idee, non aiuta il piano di pace, ma la Palestina deve essere riconosciuta Stato e deve vivere libera dagli oppressori Hamas e Israele.
Non è una questione partitica destra/centro/sinistra, è una questione umanitaria che supera posizioni ottuse di parti fuorilegge. Al di sopra di ogni appartenenza politica c'è la vita umana di persone che hanno diritto alla loro dignità, bambini che hanno diritto di vivere e non patire la fame. Come si è potuto permettere tanto delirio e come si pretende di limitare reazione, libertà di chi manifesta indignazione. C'è ancora chi non ce la fa a girarsi dall'altra parte, viva Dio! Abbiamo ancora, grazie a un movimento di coscienza umanitaria, la speranza per essere umani e giusti in questa società moderna che la politica insensata cerca di rendere società iniquia, invivibile e a trazione di schizzofrenia.
Rimanere indifferenti è impossibile per chi ha senso di Bene Comune. È un dovere morale rimanere distinti e distanti dall'arroganza, da chi commette ingiustizia, si gira dall'altra parte o peggio si pone a zerbino della potenza prepotente. L'Italia ha una sua autonomia e gli italiani vanno difesi, protetti. Il tempo della politica attuale, che genera in alcuni totale distacco e indifferenza, oltre che relativismo da paura, si scandalizza per l'esistenza di gente motivata, capace di onestà intellettuale, del coraggio del giusto, del desiderio di giustizia sociale, e non reagisce di fronte disservizi, di fronte l'inaudita sofferenza causata a danno di civili, bambini e più fragili, e non si fa capace di opporsi all'ingiusto e fermarlo.
La Global Sumud Flotilla è stata fermata in modo illegale da Israele in acque internazionali, e in violazione di ogni diritto internazionale. Israele ha mostrato platealmente il suo volto di Stato fuorilegge. Ma il mondo oggi si accorge che la Flotilla è una realtà che testimonia la sostanza di essere umani difronte a potenti con coscienze intorpidite. Finalmente insorge un eroismo morale di dignità umana che si ribella ai poteri folli, incapaci di civismo e del rispetto della dignità umana. La Flotilla è riuscita a dimostrare che non è vero che non possiamo fare nulla, che sistemi malati non si possono scalfire, che tanto non serve, che chi te lo fa fare, che fatti i fatti tuoi non crea problemi, tipiche espressioni di chi non ha coraggio nemmeno di provarci a cambiare le cose. Non si può essere complici del male!
L'attivismo pacifico riesce a smuovere indeterminazione, determinandosi a rendere concreta una missione umanitaria. L'assenza esplicita di una politica capace faccia riflettere poiché la Flotilla non è solo quella che si vede in mare ma è un mare di persone che si riversa nelle piazze a esigere dignità e rispetto, soprattutto da una politica insipiente, distaccata dalla realtà, non autonoma.
Finalmente insorge un eroismo morale di dignità umana che si ribella ai poteri folli, incapaci di civismo e rispetto della dignità umana.
MARIA FRANCESCA CARNEA
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