domenica 16 giugno 2024

LA LIBERTÀ INIZIA CON L’IRONIA, VIRGULTO DI VIRTÙ

Fissato ne l'idea de l'uguajanza
un Gallo scrisse all'AQUILA

- Compagna, siccome te ne stai su la montagna
bisogna che abbolimo 'sta distanza:
perché nun è né giusto né civile
ch'io stia fra la monnezza d'un cortile,
ma sarebbe più commodo e più bello
de vive ner medesimo livello.-

L'Aquila je rispose: - Caro mio,
accetto volentieri la proposta:
volemo fa' amicizzia? So' disposta:
ma nun pretenne che m'abbassi io.Se te senti la forza necessaria
spalanca l'ale e viettene per aria:
se nun t'abbasta l'anima de fallo
io seguito a fa' l'Aquila e tu er Gallo.

- Che superbia che cià! Chi sarà mai!
- disse er Gallo seccato de la cosa -
Lei nun se vô abbassà’! Brutt’ambizziosa!
L’ommini, in questo qui, so’ mejo assai.
Conosco, infatti, un nobbile romano
che a casa se dà l’aria d’un sovrano:
ma se je serve la democrazzia
lassa er palazzo e corre all’osteria.

L’UGUAGLIANZA di Carlo Alberto Camillo Salustri ~ TRILUSSA ~

La libertà inizia con l’ironia, virgulto di virtù. È sì virtù l’ironia, sapiente allegoria, diviene poesia intelligente e anticonformista. Emblema di verità, compiutezza del libero pensiero pensante. Ed è noto, la sapiente allegoria si serve di metafore argute: il granello di senape germoglia e cresce, luminoso e prezioso mette radici. Innesca una visione della pace che non è prodigio, ma amore della conoscenza che si fa strada grazie ai granellini di senape. Lo stupore cresce, nulla confonda e nulla spaventi. Il frutto matura.

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