sabato 5 ottobre 2024

CALABRIA: SULLO SCAMBIO ELETTORALE POLITICO MAFIOSO 

Di complicità è saturo il territorio, infiocchettato a dovere. E anche qui, non è al dito che occorre guardare, ma alla Luna, in questo caso, è la Questione Morale che la politica non vuole, o non sa affrontare. Troppo intenta a interessi particolari, ha eluso spudoratamente la Questione con il sostegno delle clientele locali prontamente foraggiate. I Comuni ne sono soffocati.

La tendenza delle complicità, e della politica, è silenziare infausti accadimenti, lasciarli sedare come polvere da far ingrassare sotto i tappeti. Tacere di fronte l'imbarazzo di una realtà territoriale offesa dal malaffare, per i similpolitici locali referenti di bandiere, oltre che deprecabile è spesso usato per prendere tempo e organizzare teatrini. Il silenzio è la regola complice per non disturbare lo status quo dell'apparenza. Le masse si tengono buone con feste e capodanni in piazza, con operette di distrazione, nel mentre la politica collusa impacchetta il suo interesse, ne infiocchetta e seleziona appoggi. La complicità è evidente come il vociare belante di chi accondiscende. Li chiamo i senzavergogna!

La politica attiva, che si indigna veramente, ancora non è pervenuta in Calabria. In questo stadio di cose, che tipo di sviluppo al territorio si vuol far credere di perseguire, o meglio quale sistema si cerca di ingrassare? Ne scrivevo già: lo scambio elettorale politico mafioso non può vantare bandiere - la Politica nei nostri territori, soprattutto nella Provincia di Crotone, non ha proprio approdo, ma solo paraventi. Benvenuto lavoro degli inquirenti, lo stato c'è e permette scoperchianza.

Auspico un moto di coscienza che parti dal popolo sano, che rivoluzioni la terra di Calabria, la PROVINCIA DI CROTONE, verso un risorgimento di pulizia, e conduca a dire basta, sproni a non essere sudditi di inettitudini, a non sottomettersi a quanti scambiano la cosa pubblica con la cosa privata e interessata, usurpando speranza e futuro della povera gente e del territorio che continua a perdere suoi figli. La gente che amministra nei termini dell'ultima cronaca criminale che ha visto protagonisti Comuni della provincia di Crotone, non rende un servizio buono al territorio, e ne rafferma involuzione con sistemi, avrebbe detto s. Caterina da Siena, fetidi, marciti.Il rischio è rendere fetido e marcio una intera realtà sociale, condizionare la gente perbene e il territorio che ha già infinite difficoltà.

Memento da 'I miserabili' di V. Hugo: Morire non è nulla; non vivere è spaventoso!
Occorre stare dalla parte giusta per vivere i propri sogni!


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